Al momento della perquisizione in casa infatti c’era solo la moglie, lui, Enzo Sicilia, mesagnese di origine ma residente a Brindisi, non c’era. Era il 9 gennaio scorso, nell’appartamento della coppia era stata rinvenuta della cocaina, già suddivisa in dosi pronta per la vendita: 48 grammi in totale che avrebbe fruttato 150 dosi circa. Dettaglio di non poco conto un block notes con appuntati i nominativi presumibilmente degli acquirenti, e la somma contante di poco più di mille euro. L’uomo, 30enne, era indagato per spaccio. Oggi si è celebrato il processo in abbreviato innanzi alla Dr.ssa Stefania De Angelis, e Sicilia è stato assolto per non aver commesso il fatto. La difesa, sostenuta dall’avvocato Luca Leoci, ha rappresentato la tesi che vi era il ragionevole dubbio che la cocaina fosse sua, ma che fosse solo un sospetto e non una prova; ipotesi condivisa dal Gup.