La Brindisi Multiservizi appare ormai come una barca in balia delle onde. Contrariamente a quanto accadeva in passato, la società partecipata non riesce a fronteggiare il carico di lavoro che viene assegnato dal Comune e quindi la città sta vivendo uno stato di degrado senza precedenti. Si dice ufficialmente che c’è poco personale e che sono tanti i casi di presunte forme di disabilità che interesserebbero decine di dipendenti.
Ma la realtà è che la BMS si è privata dell’apporto di una ventinai di lavoratori precari che, a dispetto delle promesse fatte, continuano a rimanere a casa. E che dire, poi, delle selezioni per trovare nuovo personale? Tanti giovani disoccupati brindisini attendono con ansia una chiamata, ma la BMS – con il consenso dell’Amministrazione Comunale – continua ad affidare appalti esterni. Lo ha fatto a trattativa privata nelle scorse settimane, assegnando ad una ditta di Oria il taglio del verde per venti giorni, per un importo di circa 17.000 euro.
Adesso tale appalto sarebbe stato rinnovato per altri tre mesi (allo stato non risulta ancora documentazione ufficiale) e quindi è prevedibile un esborso superiore ai 60.000 euro. Il tutto, senza uno straccio di gara pubblica e soprattutto senza tenere in considerazione i precari e coloro che hanno partecipato alla selezione pubblica.
A fronte di tutto questo, si assiste ad una situazione paradossale, contraddistinta dal silenzio generale….