LA BATTAGLIA PER LA VITA DI FRANCESCA, GIOVANE BRINDISINA AFFETTA DA UN TUMORE RARO. IL SUO APPELLO DALLE PAGINE DI BRINDISITIME

Quella che stiamo per raccontarvi è una storia di estremo attaccamento alla vita. E’ la storia di una giovane ragazza brindisina che combatte da due anni ma che ora ha bisogno dell’aiuto di tutti per arrivare fino in fondo alla sua battaglia. Francesca si ammala a febbrario 2015, a soli 27 anni, di sarcoma stromale endometriale dell’utero di alto grado, una forma di tumore molto rara. Le prime cure le vengono prestate dall’istituto tumori di Milano dove viene sottoposta ad un intervento radicale per rimuovere le quattro masse tumorali e tutto l’apparato genitale. Un intervento lungo, ma che rappresentava per Francesca l’unica possibilità di sopravvivenza che, per la verità, a detta dei medici non era neanche certa. Francesca invece supera tutto egregiamente, sorprendendo tutti, medici in testa, prosegue con i trattamenti chemioterapici e tutte le cure previste dal protocollo, sembra tutto andare per il meglio. Francesca ritrova il suo vigore, il suo sorriso, riprende in mano la sua vita, i suoi capelli iniziano a ricrescere. Nulla faceva presagire ciò che sarebbe accaduto.  La situazione precipita nuovamente a marzo di quest’anno durante i suoi controlli trimestali: la Tac mette in evidenza una nuova massa tumorale con metastasi sparse un po’ in tutto il corpo. I medici mettono in campo tutte le cure possibili, nuovi protocolli, terapie sperimentali e se all’inizio la malattia sembra regredire, dopo un po’ si riaccende ancora più agguerrita. La disperazione prende il sopravvennto e il padre di Francesca invia le cartelle cliniche della figlia in molti centri specializzati, anche all’estero. La risposta è unanime e sempre la stessa: ci dispiace ma per questo caso non abbiamo terapie, questo tipo di tumore ad oggi è sconosciuto. Non esistono altri casi simili in tutto il mondo e quindi non esistono terapie certe. Francesca perde tutte le speranze, anche le forze iniziano ad abbandonarla. Pochi giorni fa qualcosa ha però riacceso un lumicino. Un amico le parla di un oncologa di una clinica privata della Repubblica di San Marino che può rappresentare una possibilità, forse l’ultima. Francesca è stata visitata da questa dottoressa ed ha riacquistato la fiducia e la forza per riprendere la sua battaglia. Sarà sottoposta ad un protocollo che prevede che le classiche terapie siano affiancate da altri accorgimenti. “Ed anche se il mio corpo ancora fatica ad essere mio alleato, io ho deciso che voglio salire a bordo di questo nuovo treno, voglio aprire il finestrino e mettere la faccia fuori e lasciarmi spettinare dal vento, voglio lottare ancora, voglio lottare di nuovo, perché nessuno possa mai più togliermi il diritto di combattere le mie battaglie!”. Scrive così Francesca sulla pagina Facebook che ha creato e che ha chiamato “Fino in fondo”. Ed è proprio attraverso questa pagina che Francesca lancia il suo appello: “Le nuove cure a cui mi sottoporrò hanno dei costi molto elevati e non solo le cure in sè ma anche ciò che deve e dovrà per forza contornare questo processo, alimentazione biologica, farmaci, supporti alle cure, e chi più ne ha più ne metta.” La famiglia di Francesca sopporta da due anni spese elevate per la cura della figlia e ora dovrà affrontare questo nuovo percorso. Da 27 al 31 di questo mese Francesca si sottoporrà ad un primo ciclo di chemioterapia a pagamento trattandosi di una struttura privata. E’ stata attivata una carta postepay per raccogliere i fondi che chiunque vorrà destinare. Questo il suo appello: “Chiunque di voi, sarà intenzionato ad aiutarmi, contribuirà alla mia causa, chiunque di voi prenderà a cuore la mia storia e ne diffonderà il messaggio, sarà parte integrante della mia battaglia. Vi ringrazio tutti di vero cuore anche solo per aver speso 10 minuti della vostra giornata a leggere la mia storia. La vita è un bene prezioso, ed io grazie anche a tutti voi e tutti quelli che mi sono affianco, vi giuro, che lotterò FINO IN FONDO”. Brindistime sposa la causa di Francesca e della sua battaglia per la vita di cui garantiamo l’autenticità. Una piccola goccia può aiutare una vita. Di seguito i riferimenti per le donazioni su carta postepay:

numero carta: 5333 1710 3840 4691 Intestata a MARIA CAPONE
Codice Fiscale: CPNMRA61B60L049Q
IBAN: IT19G0760105138296211596228

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