IMPRESE, CASANOVA: “INTERI COMPARTI ABBANDONATI E SENZA REGOLE. VERGOGNA TUTTA ITALIANA”

IMPRESE, CASANOVA: “INTERI COMPARTI ABBANDONATI E SENZA REGOLE. VERGOGNA TUTTA ITALIANA”

Mentre l’Italia intera attende che Conte firmi per le riaperture di domani (faccia con comodo eh, il tempo ormai è una variabile indipendente), migliaia di lavoratori restano nel limbo, completamente dimenticati: per loro non esiste fase 2, né 3, né 4, né 10. Semplicemente non esistono. Eppure sono a migliaia e rappresentano una fetta considerevole della nostra economia.

? Mi riferisco evidentemente a tutti quei codici ateco dello spettacolo rimasti fuori da qualsiasi provvedimento del Governo, come i circa100mila addetti dell’entertainment (sale da ballo, discoteche, dj set), comparto cruciale per il nostro Paese che vale un fatturato di quasi 4 miliardi di euro a cui va aggiunto l’effetto moltiplicatore indotto dalle migliaia di investimenti che produce e dall’attrattività turistica che alimenta; o gli addetti del commercio ambulante di tipo B, quelli per intenderci che vivono di feste patronali, sagre, appuntamenti della nostra tradizione popolare (giostrai, luminarie, fuochisti, commercianti ambulanti, artigiani ambulanti, …), i cui codici ateco sono stati sbloccati ma, paradosso tutto italiano, non sono ancora state date loro regole e norme su se e come ripartire!

❌ Centinaia di migliaia di imprese declassate dall’inadeguato Ministro Franceschini a lavoratori di serie B e a cui qualche governatore si è permesso finanche di suggerire di consegnare le licenze ed allungare gli elenchi del reddito di cittadinanza! Siamo alla follia, all’assassinio premeditato, perchè il duo Conte – Francheschini e qualche incapace Presidente di Regione sanno perfettamente che abbandonarli oggi significa colpirli irreversibilmente.

Non solo. Perché è di tutta evidenza che uccidere questi comparti significa uccidere la nostra stessa identità, il volto più bello e più longevo della nostra economia e della nostra cultura, quello che caratterizza l’italianità nel mondo.

? Altri Paesi europei hanno già messo in pratica misure per salvaguardare queste fondamentali realtà supportandole economicamente e ideando strumenti per farle ripartire in sicurezza. L’Italia, invece, le abbandona con dolo.

‼ E’, pertanto, urgentissimo riconsiderare queste categorie all’interno dei provvedimenti economici e normativi di ripartenza, intervenendo con regole chiare e misure di defiscalizzazione per la ripresa di tutte le attività economiche italiane, senza discriminazione alcuna.

?? Non esistono lavoratori di serie B. Queste imprese meritano rispetto e tutele. Sono l’ossatura della nostra economia e il volto più bello e più sorridente della nostra Italia.

Il Governo ha il DOVERE di fare il Governo

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