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DIFFERENZIATA BRINDISI, VINCENZO ALBANO: “PER I SACCHETTI ANDARE A SANT’ELIA O IN ZONA INDUSTRIALE”

Vuoi i sacchetti della differenziata?

Muoviti perchè devi per forza andare  a S. Elia o alla zona industriale

 

E’ ragionevole che per ritirare i sacchetti della raccolta differenziata si sia deciso di mettere in movimento i cittadini del Casale, del  Paradiso, del Perrino, dei Cappuccini, della  Commenda, del Centro per raggiungere i due soli centri   di distribuzione dei sacchetti , attivati nei locali della delegazione comunale di S. Elia e nella sede della società Ecotecnica,  in zona industriale?

Peraltro stupisce che in questa città si possa ancora fare riferimento alla raccolta differenziata, considerate le percentuali deludenti riscontrate in quest’ultimo periodo. Con inevitabili ripercussioni sul costi del conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati e della sanzione per ecotassa,  che contribuiranno   a mantenere a livello esagerato la tassa sui rifiuti.

E’ evidente  che una simile organizzazione comporta per i cittadini interessati  un ragguardevole dispendio di tempo, di stress e di spese di trasporto ( pubblico o privato) assolutamente prive di  giustificazione.

Ma anche di grave disagio, specialmente per le persone anziane e quelle deboli, che in un paese normale , rispettoso dei diritti e delle esigenze dei cittadini, non accade e nè  dovrebbe mai accadere.

Ma mi chiedo  come si possa mai aver pensato di attivare  due soli  punti di consegna dei sacchetti per  soddisfare  le esigenze di circa 30.000 utenti? Ma anche perchè far ripercorrere  questa via cricis ogni tre mesi?
Una organizzazione che  appare in verità oltre che inadeguata,  quantomeno  strampalata, non commisurata all’elevato numero di cittadini interessati.

Altrove hanno risolto il problema obbligando la società incaricata  a provvedere direttamente alla consegna dei sacchetti al domicilio dei cittadini,  oppure  ad istallare e attivare in ogni quartiere della città punti di consegna o distributori automatici dei saccheti.

Ma poi perchè constrigere la gente ad andare 4 volte all’anno a ritirare i sacchetti. Per quale ragione  non si fornisce la dotazione annuale o quantomeno semestrale?

Il risentimento dei cittadini  è elevato a causa di quello che considerano  una mancanza di considerazione per le loro esigenze e per i loro diritti, rivenienti anche dal fatto che i sacchetti non vengono regalati, ma pagati con  la ta.ri. .

Ma mi chiedo all’interno del palazzo  c’è qualcuno che intenda e possa difendere i diritti dei cittadini, dare corrispondenza alle somme elevate che pagano con la ta.ri. .

E’ proprio avvilente  constatare che, ancora una volta, si rimane  inerti rispetto a quanto accade intorno a loro.

Credo che per il sindaco e l’assessore competente  sia tempo di  intervenire  per cambiare  la periodicità di consegna trimestrale in atto, facendo attivare  in ogni singolo quartiere centri di distribuzione o distributori atomatici di sacchetti.

Ma anche, precisare  a che  titolo l’ecotecnica occupa i locali comunali  di S. Elia, se paga l’affitto, se paga l’energia elettrica, l’acqua, se è stato stipulato un contratto,considerato  che non se ne fa cenno alcuno nel sito del comune.

Ma anche se Ecotecnica per quei locali  paga la ta.ri,  come fanno tutti i cittadini.

 

Vincenzo Albano

 

 

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