Il no alle trivelle è una proposta positiva di svolta
La posizione assunta dal Presidente della Regione Puglia e dall’Assessora Anna Grazia Maraschio rispetto ai progetti di ricerca degli idrocarburi tramite le trivelle in vaste aree marine prospicienti la nostra Regione è da noi ampiamente condivisa.
La richiesta della proroga, prossima a scadere, della sospensione di quelle ricerche, in uno all’avvio di un tavolo di confronto nel quadro di una revisione della politica energetica nazionale, è strategica.
Strategia che deve assumere come asse portante il superamento del ricorso agli idrocarburi per la produzione energetica, peraltro ormai acquisito dagli impegni internazionali e linea fondamentale del New Generation U.E.
Questa impostazione ad ampio raggio è stata prospettata dalla delegazione di Equologica nell’incontro avuto col Presidente Conte nel pomeriggio di lunedì 28.
L’idea e l’impegno ecologico devono essere strutturali nelle politiche del Governo, il quale deve avere la forza di guardare oltre il contingente e progettare concretamente, utilizzando al meglio le risorse europee, il nuovo Piano Energetico Nazionale e assumendo una posizione da protagonista nelle politiche energetiche europee nella direzione green.
In questa logica, che Equologica ha assunto come elemento fondativo, la ricerca di idrocarburi in mare è del tutto fuori tempo e fuori luogo.
Sia per quanto illustrato brevemente prima sia perché gli interessi delle grandi multinazionali del settore non possono più condizionare radicalmente le politiche di sviluppo eco sostenibile dell’Italia e dell’Europa sia per dare un contributo serio e reale alla inversione di tendenza rispetto al grave degrado ambientale del nostro pianeta, ormai drammaticamente evidente.
Il Coordinamento
di Agorà della Sinistra Brindisi