PROTESTA LAVORATORI DELLA SANTA TERESA: TUTTO RINVIATO A DOMANI PER L’ASSENZA DEL PRESIDENTE

Mentre nella giornata di oggi gran parte dei lavoratori della Santa Teresa stavano affollando l’ufficio di collocamento per la pratica della cassa integrazione in deroga, altri lavoratori rimasti senza occupazione si sono recati in Provincia per dare avvio ad altre forme di protesta dopo che si è saputo che l’ente aveva provveduto ad utilizzare ditte esterne per la manutenzione delle strade e per la guardiania della Cittadella della Ricerca. Si ha la sensazione che la Provincia abbia disatteso gli accordi. Ma il presidente Bruno era fuori sede e l’incontro e’ stato spostato a domani alle ore 12. La protesta, come è noto, è per salvare il proprio posto di lavoro.

Sull’argomento si registra anche una nota dei Cobas. Eccola:

I lavoratori della Santa Teresa hanno protestato vivacemente questa mattina , Lunedì 2 Gennaio , presso la provincia di brindisi perché sono stati sostituiti da ditte esterne in questi giorni nonostante gli accordi recitavano in modo completamente  diverso.

Si è svolto un incontro con il capo di gabinetto della provincia , Francesco Civino , che informato dei fatti ha cercato un contatto telefonico con il Presidente della Provincia , Maurizio Bruno .

La mattinata si è conclusa con l’appuntamento per domani , Martedì 3 Gennaio , alle ore 12,00 con il presidente della provincia , maurizio Bruno , assente per qualche giorno ,   per costruire immediatamente una soluzione che metta intanto fine al ricorso alle ditte esterne in favore  della Santa Teresa .

I lavoratori aspettano con ansia la riunione in prefettura per la condivisione del Piano Industriale , che qualora venisse meno farebbe decadere la possibilità di utilizzare la cassa integrazione ordinaria.

Questa mattina a portare solidarietà ai lavoratori sono venuti l’onorevole Toni Matarrelli , i consiglieri regionali Mauro Vizzino e Gianluca Bozzetti.

Intanto da Roma nessuna notizia del finanziamento di 650 milioni  di euro alle province , dei 200 milioni di euro dell’Anas da girare alle province , che si pensava fossero all’ordine del giorno ma di cui non si vede ancora nulla.

I lavoratori chiederanno al presidente della Provincia di Brindisi  di guidare una protesta sotto Montecitorio , a Roma , perché la situazione deve essere risolta al più presto possibile affinchè si esca dal limbo della cassa integrazione e si torni a lavorare serenamente .

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