Colpo di scena nella complessa vicenda del villaggio Acque Chiare di Brindisi. La Corte d’appello di Lecce ha disposto la confisca dell’albergo in costruzione e di una cinquantina di ville per le quali erano stati sottoscritti solo dei compromessi e nond egli atti notarili.
Ciò significa, pertanto, che hanno salvato la loro proprietà soltanto coloro che avevano acquistato “in buona fede e con rogito notarile”.
Il provvedimento di confisca è definitivo e l’esecuzione del provvedimento è stata demandata alla Guardia di Finanza.