VACCINI, LA FIALS CONTRO IL BANDO PER RECLUTARE VOLONTARI GRATIS: “UNA BEFFA, VA RITIRATO”

VACCINI, LA FIALS CONTRO IL BANDO PER RECLUTARE VOLONTARI GRATIS: “UNA BEFFA, VA RITIRATO”

Una beffa inaccettabile, la FIALS chiede che il bando dell’Asl di Brindisi per il reclutamento di medici, infermieri ed amministrativi volontari disponibili, anche in pensione, ad essere utilizzati per le vaccinazioni sia immediatamente ritirato: “Siamo sconcertati, tuona il Segretario Generale della FIALS, Giuseppe Carbone, quel bando insulta la professione infermieristica, un tentativo di trovare professionisti che “lavorino a titolo volontario, e quindi gratis” e si affida all’improvvisazione per un ruolo che invece è cruciale nella lotta al Covid”.

Ancora una volta “si escludono dal piano vaccini gli infermieri dipendenti della ASL di Brindisi, unica vera risorsa per immunizzare la cittadinanza brindisina, e lo si fa pensando di affidare un piano così importante e delicato al principio del volontariato, non abbiamo nulla contro il volontariato e crediamo si tratti di una scelta nobile, ma tutt’altro cosa è fare un bando per reperire volontari a titolo gratuito”.

“Serve personale contrattualizzato, adeguatamente retribuito con le prestazioni aggiuntive finanziate dalla legge di bilancio e dalla regione, per dare una continuità alla campagna vaccinale”.

Peraltro – insiste Carbone – sono pervenute alla ASL di Brindisi centinaia e centinaia di disponibilità di infermieri ed altri operatori della stessa ASL per un impegno costante per le fasi di vaccinazione e in tutti i punti vaccinali con remunerazioni previste dal contratto e finanziate dalla legge di bilancio.

Dispiace – denuncia Carbone – come l’Ordine dei Medici e quello delle professioni sanitarie, ad esclusione degli infermieri, sia entrato a gamba tesa sponsorizzando lo stesso bando pur non avendo alcun titolo.

Risale a pochi giorni fa infatti, l’accordo con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per la somministrazione dei vaccini per la popolazione nella regione Puglia, con remunerazione elevata, continua il Segretario della FIALS e non è accettabile che solo per gli infermieri, l’Ordine dei Medici con il Direttore Generale serrino le porte alla remunerazione dei nostri professionisti.

Che si dia il giusto riconoscimento professionale ed economico agli infermieri, come agli OSS ed amministrativi per una campagna di vaccinazione massiccia e che si concluda entro la fine di luglio.

Abbiamo le possibilità, abbiamo professionisti dipendenti della ASL con elevate competenze professionali che hanno dimostrato capacità elevata nella lotta al Covid – 19 e che oggi mettono a disposizione la loro professionalità e il tempo per sconfiggere definitivamente il virus con le vaccinazioni.

L’appello della ASL di Brindisi, unito a quello degli Ordini professionali, è tanto pericoloso quanto irrispettoso, ragion per cui il Sindacato esprime la massima solidarietà verso tutti i professionisti coinvolti che hanno già sollevato e stanno continuando a sollevare gli scudi contro un’iniziativa irriguardosa nei loro confronti.

La FIALS – conclude Carbone – non li abbandonerà mai e nella riunione con il Direttore Generale della ASL di Brindisi, prevista per il prossimo martedì 16, chiederà il rispetto delle competenze professionali dei dipendenti della ASL per le vaccinazioni con le dovute prestazioni aggiuntive ed il ritiro del provocatorio bando.

 

 

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