Il Brindisi espugna lo stadio ‘Paolo Poli’ di Molfetta e conquista la seconda vittoria consecutiva. Termina con un rocambolesco 2-3 il derby pugliese valido per la quattordicesima giornata del campionato di Serie D, girone H: succede di tutto sul sintetico di Molfetta tra due squadre organizzate e con tanta voglia di vincere, ma a spuntarla dopo novantasette minuti infuocati è la formazione biancazzurra trascinata da un super Felleca. L’ex attaccante del Seregno, ultimo arrivato in casa Brindisi, ha infatti avuto un impatto devastante sul match fin dal suo ingresso in campo (al trentaquattresimo del primo tempo), riuscendo a cambiare l’inerzia con un gol e un assist messi a referto proprio nel giorno del suo debutto. Più in generale, è stata una grande prova di carattere quella mostrata dagli uomini allenati da Ciro Danucci, abili prima a ribaltare il punteggio e poi a tenere il vantaggio per oltre venti minuti anche dopo l’inferiorità numerica causata dall’espulsione diretta del giovane Esposito. Nonostante il successo di tutte le dirette concorrenti al salto di categoria, per il Brindisi sono preziosissimi i tre punti conquistati questo pomeriggio a Molfetta: la seconda vittoria consecutiva (sette punti nelle ultime tre uscite) ridà morale ed entusiasmo a tutto l’ambiente in vista soprattutto del prossimo derby con il Nardò in programma la prossima settimana tra le mura amiche del ‘Fanuzzi’.
LA FORMAZIONE
Mister Danucci ritrova D’Anna dopo la squalifica e manda in campo dal primo minuto cinque under, uno in più di quelli obbligatori per regolamento. Al centro dell’attacco, senza Santoro ancora infortunato (ma sulla via del recupero), arriva la conferma di Stauciuc, con il nuovo arrivato Felleca che parte dalla panchina. Turno di riposo per Palumbo e, infine, solo tribuna per il centrocampista Ceesay a causa di motivi burocratici legati al suo trasferimento in biancazzurro che sarà ratificato solo nei primi giorni della prossima settimana.
BRINDISI (4-2-3-1): Vismara; Esposito, Sirri, Baldan, Valenti; Malaccari, Cancelli; D’Anna, Dammacco, Mancarella; Stauciuc.
LA CRONACA
La partita si sblocca al minuto diciassette: Malaccari atterra Fucci in area di rigore sotto gli occhi del direttore di gara che concede il penalty battuto e trasformato da Longo. Molfetta 1, Brindisi 0 e gara in salita per gli ospiti. La reazione del Brindisi tarda ad arrivare e Danucci decide di operare un cambio già al minuto trentaquattro per scuotere la squadra e rinforzare l’attacco con l’inserimento di Felleca al posto di uno spento Mancarella. La sostituzione sortisce gli effetti sperati perché in pochi minuti il Brindisi ribalta il risultato: al trentottesimo il Molfetta pasticcia in difesa sull’ottimo lavoro in pressing di Stauciuc che prima recupera il pallone e poi riesce a servire D’Anna che, a tu per tu con Crispino, non sbaglia e gonfia la rete. Il pari galvanizza i biancazzurri che dopo cinque minuti passano in vantaggio proprio con il primo sigillo di Felleca, rapace a sfruttare un ottimo assist di D’Anna al centro dell’area. Le due squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 1-2. Nella ripresa succede letteralmente di tutto: al minuto cinquantatré torna al gol Dammacco che riceve un ottimo pallone da Felleca e realizza l’1-3 che potrebbe spezzare le gambe ai padroni di casa, ma il doppio vantaggio dura solo pochi minuti. Nel miglior momento degli ospiti, infatti, Fucci accorcia le distanze al sessantesimo con una sassata imparabile che si insacca nell’angolino alto e, dopo altri cinque giri d’orologio, il Brindisi resta in dieci uomini quando l’arbitro (su segnalazione dell’assistente) estrae il cartellino rosso all’indirizzo di Esposito per un colpo proibito all’interno dell’area di rigore a gioco fermo. In inferiorità numerica Danucci serra le fila anche grazie ad alcune modifiche tattiche dalla panchina e, dopo sette lunghi minuti di recupero, arriva il triplice fischio che fa esplodere di gioia squadra, staff e i cento supporters biancazzurri presenti sugli spalti del ‘Poli’. Con il mercato appena aperto e con il chiaro obiettivo di continuare a puntellare la rosa in attesa di poter attingere anche dai professionisti (a partire dall’1 gennaio), il Brindisi torna a dare un segnale al campionato.
Antonio Solazzo