PIANO REGOLATORE DEL PORTO. TROPPO SILENZIO A FRONTE DI QUEL “NO” MASCHERATO DA UN “SI”

E’ trascorso meno di un giorno dalla seduta di Consiglio Comunale durante la quale una maggioranza risicata di soli 17 consiglieri (il minimo previsto) ha espresso un voto favorevole rispetto al parere predisposto dagli uffici e dalla giunta in riferimento al Piano regolatore del Porto. Si tratta, come è noto, di un parere favorevole, ma con delle prescrizioni. Il che – al netto del “politichese” – significa che la maggioranza su cui si regge l’Esecutivo guidato dal sindaco Riccardo Rossi ha bocciato il Piano presentato dall’Autorità di Sistema Portuale.

In aula hanno contestato questa decisione i consiglieri di opposizione Lomartire (spesso in punta di diritto), Oggiano, Cavalera e Quarta, ma la cosa strana è che i tantissimi la cui economia ed i cui interessi ruotano proprio intorno al porto non hanno ancora aperto bocca, come se condividessero l’azione di Rossi e della sua maggioranza. Nulla di male, se non fosse che poi in altre mille occasioni hanno urlato ai quattro venti che il sindaco sarebbe l’artefice dei ritardi nella infrastrutturazione del porto. E invece adesso che si è arrivati alla decisione più importante tutti zitti.

Ci piacerebbe conoscere, ad esempio, la posizione di Confindustria visto che fino ad oggi si è sempre schierata con l’Autorità di Sistema Portuale, mentre in questa occasione non si è ancora espressa. Eppure le limitazioni imposte dal Comune con le sue prescrizioni rischiano di danneggiare gravemente gli interessi portuali e quindi anche possibili nuovi investimenti. E sono rimasti in silenzio anche i sindacati. Vedremo cosa accadrà nelle prossime ore.

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