Elezioni Comunali 2023. Confesercenti auspica un suo maggior coinvolgimento nelle
scelte programmatiche di tutti i candidati per rilanciare i vari territori.
I prossimi 14 e 15 maggio si tornerà alle urne per le elezioni amministrative. Saranno otto i
Comuni del territorio provinciale, tra cui il capoluogo, dove i cittadini saranno chiamati ad eleggere il
sindaco e a rinnovare il consiglio comunale. Tra poche settimane si conosceranno i nomi di tutti i
candidati sia alla carica di sindaco che a quella di consigliere comunale e i loro rispettivi programmi
elettorali.
A tal proposito, va fatto rilevare come alcune tematiche scelte dai candidati alla carica di
sindaco siano sempre le stesse. A Brindisi, ad esempio, il porto e l’industria sono stati i settori
dell’economia cittadina più messi a nudo in questi decenni dai vari candidati e sui quali si sono elencate
da parte loro un’infinità di proposte, spesso mai attuate per molteplici motivazioni, valutazioni,
pensieri, dimenticando o ignorando che esistono altri settori dell’economia e della vita sociale,
ugualmente importanti e degni della massima attenzione, anche e soprattutto sotto l’aspetto
occupazionale. E il commercio, che non è solo questione di corsi chiusi o corsi aperti, come si è inteso
in questi anni, ma anche costi di gestione e tributari o problemi similari, è uno di questi settori, spesso
trainante e fondamentale per garantire un equilibrio sociale e economico al tessuto cittadino.
“Ed è per questo motivo – dichiara il Presidente Provinciale Confesercenti, Michele Piccirillo
- che auspichiamo che i candidati tutti vogliano, questa volta e in questa tornata elettorale degli otto
comuni del territorio, coinvolgere realmente la comunità e le varie associazioni di categoria nel
processo decisionale, per portare una maggiore comprensione delle esigenze e delle priorità dei
cittadini e per partecipare alla creazione di programmi più inclusivi e rappresentativi, al fine del rilancio
dei vari territori comunali interessati. Confesercenti della Provincia di Brindisi, a tal proposito, vuole
contribuire a questa nuova fase progettuale, indipendentemente dalla collocazione politica dei diretti
interessati, con le sue risorse umane, con le sue idee, con le sue proposte nate dall’esperienza
pluridecennale nel settore dell’impresa commerciale, nell’ottica della partecipazione pubblica alle
questioni inerenti la ‘res pubblica’. E la tecnologia del terzo millennio aggiunge nuove metodiche di
coinvolgimento, agevolando la discussione pubblica. Non solo quindi consultazioni pubbliche, tavole
rotonde, incontri di vario genere, ma anche piattaforme online, forum pubblici e sondaggi”.