GUARDIA COSTIERA: SEQUESTRO DI RICCI DI MARE E COZZE

Prosegue l’attività di prevenzione e contrasto agli illeciti in materia di pesca ed ambientali della Guardia Costiera di Brindisi.

I militari, a bordo del mezzo navale veloce GC A94, in dotazione alla Capitaneria di Porto di Brindisi, hanno sorpreso un pescatore, al rientro da una battuta di pesca abusiva nell’ambito della quale aveva prelevato un ingente quantità di esemplari di riccio di mare (Paracentrotus lividus) e 100 Kg. di cozze nere, contenuti in alcune sacche.

Gli esemplari confiscati, ancora vivi, destinati, presumibilmente, alla vendita illegale sulle strade del territorio comunale, sono stati rigettati in mare dal personale della Capitaneria di porto operante. Il D.M. del 12 gennaio 1995 regolamenta la disciplina della pesca del riccio di mare, appartenente alla famiglia degli echinodermi, organismo vivente marino sottoposto attualmente a un prelievo indiscriminato sia da parte dei pescatori professionali che da parte dei pescatori sportivi. La normativa, prevede l’interruzione delle catture dal 1 maggio al 30 giugno di ogni anno, al fine di garantire la riproduzione della specie.

Il riccio di mare – è una risorsa tipica del nostro territorio che purtroppo l’ignoranza e la malversazione stanno rischiando di far scomparire dalle nostre tavole e, soprattutto, dalle nostre tradizioni”.

Inoltre, nell’ambito dell’operazione Mare sicuro. Durante i pattugliamenti nelle acque è stata riscontrata la presenza, di diverse moto d’acqua che navigavano nella fascia dei 200 metri dalla costa, fascia destinata esclusivamente alla balneazione. Il mezzo navale veloce GC A94, riusciva a fermarne due, procedendo così a sanzionare i conducenti.

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