Persecuzioni ed atti diffamatori nei confronti della Uil Fpl Brindisi.
A seguito degli ultimi episodi diffamatori ed offensivi in forma anonima nei confronti della UIL FPL BRINDISI e chi la rappresenta orgogliosamente, corre l’obbligo a questa Segreteria fare un po’ di chiarezza come sempre mettendoci la faccia.
Ci preme sottolineare in prima istanza, che ci ha fatto piacere e sorridere il tempismo scelto da certi personaggi (sempre gli stessi) nel cercare di screditare questa Organizzazione Sindacale, vista l’assenza programmata del Segretario Generale (Gianluca Facecchia), che non era scappato ma semplicemente in ferie.
La scrivente pubblica la presente nel rispetto del ruolo che ricopre. È noto a tutti che ormai c’è questa malsana usanza di credere che solo perché una persona ricopre un ruolo, debba essere per forza “raccomandata” o “favorita”, vogliamo ricordare che un Segretario Generale ELETTO, non autonominato, oltre a ricoprire questa carica/ruolo è sempre e comunque un lavoratore e come tale, gode dei diritti previsti dalla legge, che gli consentono di migliorare la propria posizione lavorativa attraverso progressioni verticali o orizzontali che siano, previste dal proprio CCNL di riferimento.
Si parla delle Sanitaservice pugliesi, ultimamente però, abbiamo potuto notare che c’è un uso strumentale con una strategia Politica spesso diffamatoria attraverso alcuni organi di stampa, che propongono articoloni con l’escamotage di unire notizie provenienti da più province per poi infilarci in mezzo teorie strampalate e poco rispettose della realtà brindisina, facendo di tutta l’erba un fascio al fine di condizionare l’opinione pubblica per farle credere che ciò che accade in un posto, accade ovunque.
In Sanitaservice Br nel maggio del 2012 (l’anno del grande bluff per i lavoratori interessati) furono fatte le internalizzazioni di circa 300 dipendenti fra ausiliari e portieri e i responsabili dei servizi, figli di un dio minore, non furono riconosciuti i diritti fino ad allora maturati da decenni di lavoro (mancato rispetto alla clausola sociale), a differenza di altri servizi internalizzati prima e dopo questa data dove tutti i lavoratori hanno mantenuto il livello di inquadramento, senza contare che dopo questa data l’utile dell’azienda Sanitaservice a fine anno fu di circa 650.000 euro rientrati nelle casse della Asl, soldi impropriamente detratti al personale interessato. Ne seguì e ne seguono ad oggi battaglie legali di tanti lavoratori, uno tra questi è il Segretario Generale della UIL FPL, Gianluca Facecchia, che all’epoca non rivestiva alcun incarico sindacale che ha adito l’Autorità Giudiziaria, per vedersi riconosciuti i diritti non concessi durante il passaggio. Per esattezza la UIL FPL ad oggi, ha vinto 70 ricorsi legali per errato inquadramento, esempio dei dipendenti assunti con mansione di Ausiliario, che per circa 25 anni avevano svolto servizio di Portierato. Potremmo continuare citando altri giudizi persi dalla Sanitaservice come anche il ricorso del Segretario Generale (vincitore) per mancato il riconoscimento della clausola sociale, quando pur avendo subito danni economici e morali, rinunciò a tutte quelle legittime rivendicazioni, perdendoci economicamente non poco; dopo anni e sempre attraverso le autorità accettò una categoria di inquadramento conforme alle mansioni svolte negli anni precedenti l’internalizzazione; grazie a tutti quei ricorsi, oggi Sanitaservice sta riconoscendo i giusti inquadramenti a tutto il personale. Nel corso degli anni i lavoratori hanno maturato le progressioni di carriera previste dal CCNL AIOP no medici, ed anche un segretario come chiunque altro, è libero di parteciparvi.
Naturalmente, sfugge ai più che, in mancanza di anche uno solo dei requisiti stabiliti dal contratto nazionale, dai riferimenti normativi Nazionali e Regionali nonché l’autorizzazione da parte della proprietà (Asl Brindisi ) nessuna progressione può avvenire, inoltre il tuttocome previsto da Ccnl deve essere discusso dalle OO.SS. sindacali firmatarie, ( qualcuno se ne faccia una ragione) solo in quel caso possono essere avviati i bandi per le progressioni per tutto il personale all’interno di un’azienda, che non consentono salti “fantasiosi” da categoria “A” a categoria “D” (caro collega) , ma sono ovviamente consecutive, motivo per cui chi possa anche solo credere che il Sig. Facecchia Gianluca sia passato da” lavapiatti” a “chef stellato “, mente, sogna o infangare soltanto, ma ci tocca constatare come non vengano citati in quella fantomatica denuncia altre situazioni molto strane che sarà nostra cura denunciare alle autorità competenti.
Non spaventa, dunque, questa Organizzazione Sindacale nessuna ipotesi di indagine, forti della correttezza, del rispetto delle norme, della trasparenza, del proprio agire in difesa dei lavoratori.
Lascia basiti come venga utilizzato il nome del Segretario Generale della UIL FPL Brindisi strumentalmente, al fine di depotenziale in maniera veramente maldestra, ciò che per noi è una famiglia oltre che un’ organizzazione sindacale. Aggiungiamo che non ci faremo intimidire in alcun modo dall’ondata di fango che sindacati “minori” anche solo per buongusto, cercano di gettare sulla UIL FPL Brindisi, anzi ringraziamo per tutta la pubblicità fatta, ribadendo che ciò che diciamo è figlio di una realtà tutta documentata, a differenza delle falsità che dicono altri figlia dell’invidia e dell’ignoranza.
Tanto dovuto per la corretta informazione a tutti i nostri iscritti e alla popolazione tutta.
La Segreteria Provinciale. UIL FPL BRINDISI.