Autobus Stp carichi oltre ogni limite di tollerabilità. Sono le condizioni in cui viaggiano gli studenti brindisini, in particolare gli utenti della linea 4, diretti al rione Casale sede di molti istituti scolastici superiori. Stipati come sardine in autobus che servono zone ad alta densità e che quindi trasportano oltre agli studenti, l’utenza quotidiana. La linea 4 per intenderci, è quella che parte dall’ospedale, attraversa il rione S. Elia, passando per viale Togliatti, cavalcavia De Gasperi, via Indipendenza e Casale. Succede spesso che gli autisti siano costretti a saltare le fermate per la mancanza di spazio a bordo. Qualche preside lo scorso anno, ha già fatto la voce grossa, ottenendo una linea di trasporto dedicata per gli studenti del suo istituto. Questa mattina anche gli studenti del Liceo Scientifico Fermi, da quest’anno trasferito al Casale, hanno avuto la piacevole sorpresa di un autobus solo per loro. Purtroppo non è accaduta la stessa cosa perché l’orario della corsa non coincide con quello della fine delle lezioni. Siamo solo all’inizio dell’anno scolastico ma i disagi sono già sotto gli occhi di tutti. Come testimoniano le immagini girate oggi al’uscita da scuola e dentro gli autobus, la situazione è insostenibile. Oltre agli autobus di linea, nella stessa zona, ci sono anche le fermate degli autobus extraurbani. Spesso gli studenti devono attendere anche un’ora per aspettare u autobus meno affollato. A fronte di un abbonamento annuale scolastico di 165 euro, vengono disattese tutte le norme di sicurezza e tutte le aspettative di chi, uscendo da scuola, dopo una giornata intensa si aspetterebbe di poter raggiungere casa in tempi accettabili e non in un’ora e mezza come purtroppo accade. Anche qui un po’ di buon senso e organizzazione, potrebbero risolvere il problema e far viaggiare in sicurezza i nostri studenti.