1.100 ALUNNI PER IL “COMPRENSIVO” DEI CAPPUCCINI: PARLA LA DIRIGENTE

Istituto comprensivo Cappuccini, 1100 alunni divisi in sei plessi: due di infanzia, due di primaria e due di scuola media. La dirigente Rosetta Carlino, si dice molto soddisfatta per ciò che riguarda l’organizzazione del personale, che mai come quest’anno ha consentito di coprire gia dai primi giorni, tutti i posti e soddisfare tutte le esigenze.

Il comprensivo Cappuccini offre una progettazione extra curriculare che ha consentito di avere il riconoscimento, come unica scuola  a Brindisi,  dell’indirizzo sportivo. Gli alunni, durante le ore pomeridiane hanno la possibilità di frequentare lezioni sportive, tenute da insegnanti federali, il tutto senza costi aggiuntivi per le famiglie. “Lo sport è un veicolo dei principi sani, quali benessere e buona salute – dice la Carlino – ecco perchè da quest’anno le lezioni di sport coinvolgeranno tutti gli alunni, dall’infanzia alla scuola media. Da quest’anno entreremo a far parte della rete delle scuole ad indirizzo sportivo, che sono cinque in tutta Italia, ognuna con uno sport contestualizzato alla città in cui si opera. Per Brindisi è il basket. Questo ci consentirà di effettuare tornei di altri sport in ognuna delle città facenti parte della rete”.

Ovviamente questo ampliamento dell’offerta formative è realizzabile grazie alla presenza nel comprensivo di una palestra per ogni ordine di scuola, quindi due palestre e il palazzetto Da Vinci, per i quali è stato chiesto un intervento di sistemazione strutturale che si auspica giungerà in tempi brevi.

L’ampliamento dell’offerta formativa prevede anche l’insegnamento di lingua inglese, spagnolo, francese, tedesco a scelta dello studente e di una lingua extracomunitaria, russo nella fattispecie.

La passione per il suo mestiere, traspare durante la conversazione con la dirigente. Una passione che l’anno scorso ha prodotto risultati importanti.

“Abbiamo vinto il premio nazionale di Federchimica legato al problema Xilella confrontandoci con 200 scuole. – ci racconta –. Da quest’anno avvieremo una collaborazione con il Majorana, scuola superiore ad indirizzo chimico, per la preparazione di un  programma di chimica da offrire ai nostril studenti”.

Insomma, grande entusiasmo e passione in un lavoro difficile e di grande rsponsabilità. Le difficoltà ovviamente non mancano e sono legate purtroppo alla gestione dei rapporto col Comune, come accade un po’ in tutte le scuole brindisine. Lentezza negli interventi che secondo la Carlino trova la sua ragione in un gioco di cambi di deleghe troppo frequenti che non consente al dipendente comunale di poter seguire un problema dall’inizio alla fine. Siamo certi e auspichiamo che prima o poi questo problema venga risolto, a garanzia del buon funzionamento di quella che è palestra di vita per le future generazioni.

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