Al Sig. Cosimo Ferretti
Sindaco della Città di
ORIA
A S.E. Dott. Luigi Carnevale
Prefetto di
BRINDISI
Ai Cittadini di
ORIA
In riferimento all’episodio avvenuto in data 25 marzo scorso, relativo all’incendio doloso delle due
auto in dotazione alla Polizia Locale del Comune di Oria, i sottoscritti, già Sindaci della Città, ritengono
doveroso esprimere la propria indignazione per il gravissimo gesto perpetrato contro le Istituzioni e
contro la Città stessa.
Tutta la cittadinanza è rimasta colpita dal gesto sconsiderato e, allo stesso tempo, disorientata per
l’accaduto, soprattutto perché tali fenomeni malavitosi non rientrano nei canoni del buon vivere da
persone civili, quali possono considerarsi i cittadini oritani che da sempre possiedono innato il senso dello
Stato e credono fermamente nel rispetto delle regole, come fondamento della convivenza umana e civile.
A seguito di quest’episodio, gli organi istituzionali hanno attivato un controllo del rispetto delle
regole a dir poco esasperato, con “tolleranza zero”, che ha però provocato disappunto e disagio nella
generalità dei cittadini, già rispettosi delle regole stesse, e che, in tale particolare situazione, si erano già
sentiti personalmente e solidalmente minati nella loro sicurezza personale e colpiti dal gesto criminale, in
quanto facenti parte della Comunità e delle Istituzioni stesse che li rappresentano.
La nostra comunità non merita di essere ritenuta per questo fattaccio una realtà non rispettosa della
legalità e crediamo sia irriguardoso ogni pregiudizio che mira a fare di “tutta l’erba un fascio”. La
stragrande maggioranza di cittadini oritani è gente onesta, dedita al lavoro con senso del dovere e del
rispetto di ciascuno, nell’ambito dei ruoli che occupa per le migliori sorti della città e delle proprie famiglie.
Con tutto il rispetto che nutriamo verso le autorità preposte, invitiamo il Sindaco a ripristinare i
“ponti” che aiutano a ricreare quel clima di fiducia e di collaborazione che deve esistere tra cittadini e
istituzioni per la tranquillità e serenità di tutti, condizione indispensabile di vita operosa e costruttiva per
lo sviluppo del nostro territorio.
Si vigili pure perché i cittadini rispettino le regole, ma lo si faccia con rispetto, ‘buonsenso’ e la giusta
dose di tolleranza. Bisogna essere sempre al servizio dei cittadini, senza mai perdere di vista che ogni
persona è titolare di diritti e di doveri e, soprattutto, ha una propria dignità, e quindi degno di rispetto e
di ascolto dei suoi problemi.
La rigidità e l’inflessibilità esacerba gli animi e genera conflitti a discapito della buona e civile
convivenza, che non vuol dire lassismo, ma accettazione dell’altro con tutti i suoi difetti e correzione
fraterna per il suo bene e per il bene di tutti. Le forze dell’ordine facciano pure il proprio dovere, e
sanzionino chi non rispetta le regole del codice della strada, ma non per cose di poco conto per le quali
basta l’invito a non ripeterle. Lo facciano con garbo, con gentilezza, magari facendo capire l’importanza
del rispetto delle regole a garanzia della libertà di tutti, che non vuol dire libero arbitrio o prepotenza. Si
evitino gli eccessi e si intervenga caso per caso, valutando con buonsenso le varie situazioni, magari
proferendo, quando si può, un garbato rimprovero. Si diventi inflessibili con coloro che rifiutano con
arroganza la legittimità fiscale delle azioni della polizia locale o delle forze dell’ordine in generale e
comprensivi con il povero cittadino che qualche volta è costretto, per obiettiva e impellente necessità, a
forzare qualche piccola regola, magari non per una sua espressa volontà.
Fiduciosi nell’accoglimento della presente, in nome di una Comunità che è stata ingiustamente
presentata dalla stampa e dalle televisioni locali con una immagine non veritiera, che contrasta con i suoi
comportamenti di popolo operoso, sempre rispettoso della legalità e dei principi ispiratori della nostra
carta costituzionale, chiediamo che si ripristini quella serenità sociale di cui Oria ha bisogno e che ha
costituito per tanti anni il fiore all’occhiello della legalità e della convivenza civile.
Prof. Cosimo Moretto
Prof. Francesco Carone
Dott. Ermanno Vitto
Ing. Cosimo Pescatore
Sig. Ferdinando De Pace
Dott. Sergio Ardito
Sig. Cosimo Pomarico
Dott.ssa Maria Carone
(già sindaci emeriti della città di Oria)