Parità di genere, Amati: “Riforma annacquata. Il mio NO in dissenso dal PD. Intervenga Schlein”

Nota del consigliere e assessore regionale Fabiano Amati

“In Commissione avevamo approvato un testo chiaro e coraggioso: cancellazione delle liste che non rispettano un principio di equilibrio di genere nella loro composizione. In Aula, invece, è passata una versione annacquata, che non prevede la sanzione dell’inammissibilità delle liste per chi viola il principio d’equilibrio tra generi, ma si limita a riproporre una semplice sanzione e norme già esistenti, come la doppia preferenza di genere, introdotta dal Governo Conte col decreto legge n. 86 del 31 luglio 2020, convertito con la legge n. 98 del 7 agosto 2020, e valevole anche per le prossime elezioni regionali.

Per questo ho votato NO, in dissenso dalla posizione assunta dal mio partito, il Partito Democratico, nonostante la proposta originaria – quella che prevedeva l’inammissibilità delle liste – fosse stata presentata dalla stimata collega del PD Lucia Parchitelli e da me convintamente sostenuta in Commissione.

Mi auguro ora un intervento della segretaria nazionale Elly Schlein, per ripristinare in Aula il testo originariamente proposto. Senza una sanzione chiara, come l’inammissibilità delle liste non conformi, la parità di genere resta uno slogan, buono per i convegni, i sit-in e le mozioni congressuali, ma privo di reale efficacia. E questo non è tollerabile”.

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