1 maggio – Licchello: festa per quali lavoratori?


Siamo alla fine di un percorso annunciato da tempo, il 2025, tante sono le incognite che si porta a presso, era una data simbolo per l’Italia ma che si sta rivelando, oggi, disastrosa per Brindisi.
La decarbonizzazione era considerata il vero cambiamento, con progetti mirati alla logistica, sia per mare che per terra, progetti presentati da Enel, ma condivisi da Tutti. Oggi Brindisi, ex portabandiera della decarbonizzazione per l’Italia, si ritrova senza veri progetti a livello Nazionale nè tanto meno a livello Territoriale, a questi si aggiunge il totale fallimento della Politica Regionale che si barcamena sulle posizioni da intraprendere, continuando a parlare di decarbonizzazione senza avere idee chiare e progetti da discutere. Coloro che hanno presentato lo spettro di un progetto, attendono prima i soldi per poi aprire i cantieri, ma quando non si sà.
Nel frattempo Enel si è svincolata dagli impegni assunti in tempo non sospetti, a lei si sono aggiunte altre vertenze, vedi Versalis, Indotto industriale, Tasse di Donal Trump che colpiranno auto e farmaci, ma soprattutto abbigliamento, pasta, formaggi, salumi e bevande, perciò prepariamoci a subire il depauperamento del sistema industriale, ma anche e soprattutto quello artigianale, del manifatturiero, dell’alimentare, delle calzature, del mobile e di conseguenza del metalmeccanico, della chimica, del farmaceutico e dell’energia. La Puglia è in un vicolo cieco, che nulla riceverà se non si cambia sistema di programmazione, assumendosi le responsabilità di quanto preso negli anni, CAMBIAMENTO, è arrivata l’ora di dimostrare ai cittadini quali erano le Idee che si proponevano per il cambiamento.
-Antonio Licchello

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