Il Comune di Brindisi registra un tasso molto elevato di evasione fiscale per quanto riguarda i tributi locali, con un grave danno economico alle finanze dell’Ente.
Sin dal suo insediamento, questa Amministrazione ha attivato tutte le procedure amministrative necessarie per individuare i soggetti evasori e ha avviato le relative azioni legali per garantire la riscossione di quanto dovuto.
Tra le priorità è stata inclusa la necessità di trovare soluzioni efficaci per avere una piena e precisa contezza dell’imposta di soggiorno.
Alla luce delle modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2024 all’articolo 4, paragrafo 5-bis, del decreto legge 50/2017 (in vigore dall’1 gennaio 2024), è ora previsto che le piattaforme non stabilite in Italia possano adempiere direttamente agli obblighi di riscossione e versamento dell’imposta di soggiorno.
Diventa quindi indispensabile per i Comuni registrarsi su piattaforme digitali per migliorare la trasparenza e il controllo sulla riscossione di questa tassa.
In questo contesto, il Comune di Brindisi effettuando la registrazione sul portale tassa di soggiorno-AIRBNB potra’ incassare progressivamente la raccolta dell’imposta di soggiorno, ricevendo mensilmente un bonifico bancario da parte della piattaforma telematica.
Tramite un’area riservata e protetta da credenziali, il Comune avrà accesso mensilmente alle rendicontazioni dettagliate relative agli importi raccolti e versati per singolo Host, garantendo così maggiore trasparenza ed efficienza nella gestione della tassa.
Con l’obiettivo di portare avanti questa strategia, ho presentato un ordine del giorno che sarà discusso nel prossimo Consiglio Comunale.
Roberto Quarta
Consigliere Comunale
Città di Brindisi