Domani, Venerdì 30 maggio alle ore 10.00 presso il Teatro Impero di Brindisi si terrà la manifestazione conclusiva del Progetto “CinemaS.C.O.P.E. Sperimentazione, Comunicazione, Osservazione, Produzione, Esplorazione”, finanziato nell’ambito del bando scuole 2023 “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione” Azione A.1 “CinemaScuola LAB- secondarie di I e II grado.
Nel corso della giornata la dirigente Patrizia Carra dell’Istituzione Scolastica Statale – Centro Provinciale Istruzione Adulti “Anna Lorenzetto” di Brindisi, capofila di progetto, aprirà con un saluto l’evento nel quale sarà proiettato il cortometraggio “Tracce di noi”, esito del progetto.
Tracce di noi, scritto da Vito Palumbo, affronta con intensità e profondità i temi del bullismo, della discriminazione razziale e della trasformazione personale. Ambientata principalmente in un contesto scolastico italiano contemporaneo, la storia segue le vicende di Ettore, un adolescente problematico e aggressivo, e Amir, un suo coetaneo di origine straniera vittima dei suoi soprusi.
Il progetto ha coinvolto studentesse e studenti nelle tra province di Brindisi, Taranto e Lecce, attivando una rete scolastica composta da: Istituto Comprensivo “Cappuccini”- Brindisi (Br); Istituto Comprensivo “Sant’Elia – Commenda”- Brindisi(Br); Scuola Primaria Paritaria “Sant’Antonio da Padova”- Brindisi (Br); ITET “Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi”– Brindisi (Br);Istituto Comprensivo “Carducci – Materdona”- Mesagne (Br);Istituto Comprensivo”De Amicis-Milizia”- Oria (Br);Istituto Comprensivo “Falcone – Borsellino”- Soleto (Le);Liceo Statale “G. Moscati”- Grottaglie (Ta).
La direzione scientifica è stata affidata al prof. Paolo Tosini e la realizzazione delle attività all’Associazione Culturale ed Artistica S.M.T.M. APS ETS, diretta da Maurizio Ciccolella.
Il progetto CinemaScope ha avuto l’obiettivo di promuovere attraverso il linguaggio audiovisivo una riflessione consapevole sulle tematiche della legalità, dell’inclusione e dell’identità. Attraverso le attività è stato possibile un incremento della partecipazione attiva degli studenti, coinvolti non solo come spettatori ma anche come autori e interpreti di storie ispirate alla loro realtà quotidiana. Sul piano didattico ha inoltre favorito lo sviluppo di competenze narrative e critiche, con l’uso del cinema come strumento di lettura e trasformazione del presente. L’esperienza si è dimostrata efficace nell’attivare processi educativi profondi e duraturi, in cui l’arte e la didattica si incontrano per costruire nuovi strumenti di cittadinanza consapevole.