“I bambini di Gaza meritano il premio per la pace – spiega Pierangelo Argentieri presidente di Federalberghi Brindisi e vicepresidente regionale della stessa associazione di categoria che poi aggiunge – la situazione dei bambini nella striscia dopo mesi e mesi di blocco degli aiuti e i continui bombardamenti devono smuovere le coscienze affinché ritorni ad affermarsi il diritto internazionale. Come dicono i promotori: questa candidatura non è solo un atto simbolico ma è un chiaro appello morale che non ci può lasciare indifferenti nemmeno come associazioni di categoria o come imprenditori”
La proposta de ‘L’Isola che non c’è’ prevede il riconoscimento della sofferenza innocente; l’ affermazione che ogni bambino, in ogni luogo del mondo, ha diritto alla pace; il richiamo alla responsabilità collettiva della comunità internazionale verso chi non può difendersi. In definitiva il Nobel per la Pace ai bambini di Gaza sarebbe un messaggio universale con il quale si ribadisce che nessuna guerra può cancellare il diritto di un bambino alla vita e alla dignità.