Esternalizzazione asili nido di Brindisi – I sindacati: favorito il privato al posto del servizio pubblico

Mortificato ancora una volta il servizio pubblico a vantaggio del servizio privato. Sembrerebbe ormai una tendenza ineludibile, quella di facilitare l’accesso del privato ai danni del pubblico. L’iniziativa privata, protetta costituzionalmente, intesa non più come attività a supporto del pubblico, ma addirittura in sostituzione, in molti casi, dello stesso.

A tal proposito le scriventi sigle sindacali ancora una volta non possono che far sentire la loro voce a fianco delle lavoratrici, denunciando ed esprimendo la loro rabbia e delusione per quello che sta accadendo in città, dove la professionalità pluridecennale del personale educativo dell’asilo nido Cep Paradiso, per una scelta a nostro avviso scellerata e unicamente di carattere politico, risulta svilita.

Con l’approvazione e pubblicazione della delibera della Giunta Comunale n. 249 del 27 giugno 2025, l’Amministrazione Comunale di Brindisi da inizio, in questo caso, all’attuazione dell’esternalizzazione del servizio dell’asilo nido presente in città, l’unico ancora rimasto a gestione pubblica, a favore del privato.

Da una lettura dell’ordinanza richiamata, si evinceva però come la stessa risultasse alquanto pasticciata nella sua formulazione. Infatti, riguardo l’indicazione temporale, riferita al servizio offerto dall’asilo nido, ad avviso di chi scrive, doveva intendersi quella di fine anno educativo 2025/2026 e quindi 30 giugno 2026 e non così come richiamata nella delibera in oggetto, la data del 31/12/2025.

Prendiamo atto come su suggerimento delle scriventi, sia stata modificata l’ordinanza 249 del 27 giugno 2025 nei termini da noi indicati e quindi individuata la data del 01/08/2026, assicurando così l’attività didattica e non quella del 31/12/2025, come primo passaggio delle dipendenti dall’asilo nido al Comune Capoluogo, in numero tale da assicurare comunque il terzo anno di frequenza dei minori iscritti presso l’asilo Cep Paradiso per l’anno educativo 2026/2027.

Nell’evidenziare ancora una volta la mancanza di lungimiranza da parte dell’Amministrazione Comunale per tale scelta, si ribadisce con fermezza la contrarietà e la ferma opposizione delle parti sindacali.

CISL FP       UILFPL      CSA RAL   R.S.U.

E.Giannini                 A.Decarolis             L. Cattolico              i Delegati

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