Dichiarazione del consigliere e assessore regionale Fabiano Amati.
“Temo che scuole e università, pubbliche e private, stiano continuando ad accettare iscrizioni in violazione della legge regionale, che impone un obbligo informativo chiaro sui rischi del Papilloma virus e prevede che gli studenti tra gli 11 e i 25 anni attestino l’avvenuta vaccinazione oppure dichiarino il rifiuto.
Se questi adempimenti non vengono rispettati, le iscrizioni risultano fuori legge, come ha ribadito anche la Corte Costituzionale. Vaccinare significa prevenire malattie gravissime: è un diritto alla salute che va garantito, non eluso. Per questo entro la prossima settimana gli uffici scolastici e le università devono dirci se stanno applicando la legge o meno, altrimenti si determineranno le conseguenze più energiche che le leggi prevedono a carico di chi non rispetta la legge”