Sovraindebitamento Antonino, il sindaco respinge fermamente le accuse dell’opposizione

Sovraindebitamento Antonino, il sindaco respinge fermamente le accuse dell’opposizione

Sulla vicenda relativa alla decisione del Tribunale di Brindisi-Settore Procedure Concorsuali, riguardante l’istanza avanzata dall’ex sindaco della Città, Giovanni Antonino, mi preme fare chiarezza e confutare ogni argomentazione fin qui fatta.

Premesso che il Comune di Brindisi ha appreso della nomina dell’Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento attraverso una comunicazione del 2 agosto 2024 da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione-Puglia, parte principale della procedura, la Giunta comunale, immediatamente e all’unanimità, ha dato mandato all’avvocatura civica di opporsi all’Organismo di Composizione della Crisi e successivamente di costituirsi e resistere nella procedura giudiziale.

La Giunta quindi, nell’agosto dello scorso anno, ha compiuto un atto politico netto e chiaro e per chi ne avesse voglia è sufficiente leggere la delibera 221 del 2024. In conseguenza di questa scelta politica, il Comune si costituiva in giudizio in opposizione alle richieste presentante dall’istante e, alla luce delle proprie difese, veniva coinvolta la Corte dei Conti, la quale confermava le posizioni del Comune di Brindisi e prospettava l’impossibilità di partecipare al giudizio, chiedendo il coinvolgimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi nella valutazione di merito.

Nonostante la puntuale difesa operata dal Comune, il giudice ha ritenuto di respingere tutte le eccezioni formulate dal Comune, dalla Procura della Repubblica e dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, quindi ha omologato un piano riformulato che, con l’Agenza delle Entrate-Riscossione quale creditore, prevede il pagamento totale di una somma di € 252.000,00 con il pagamento di una rata mensile e costante di € 600,00 per un totale di n° 420 rate.

L’Amministrazione con nota PEC prot. n. 80804/2025 ha comunicato tale decisione alla Corte dei Conti per le sue determinazioni.

Allo stato, nel merito della vicenda, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione – creditore procedente abilitato – non risulta abbia opposto ricorso, nonostante l’atto di cessione del credito (cartolarizzazione) definita nel 2018, a seguito di decisione del Commissario Giuffrè.

In tali condizioni il Comune di Brindisi, pur avendo esperito ogni tentativo per opporsi alla decisione assunta dal Tribunale non dispone di alcun elemento aggiuntivo e significativo tale da far prevedere una revisione del giudizio con una sia pur minima percentuale di successo.

Questa ricostruzione è atta a dimostrare la volontà politica di questa Amministrazione, che ha sempre inteso tutelare gli interessi dell’Ente senza infingimento alcuno.

Giuseppe Marchionna

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