Qualcuno al Goveno ha capito che a Brindisi si può continuare a fare
qualunque cosa sulla pelle dei cittadini ritenendo che questi, resi
disperati da una crisi economica drammatica proprio a tal fine creata
dal Governo, non reagiranno.
Il Governo ha appena comunicato di aver finanziato con 35 milioni di
contributi pubblici la realizzazione del deposito/rigassificatore
EDISON sulla banchina di Costa Morena Est, nonostante sia ben noto
al Governo che le dette autorizzazioni siano state rilasciate senza
Valutazione di Impatto Ambientale e senza alcuna valutazione – che la
Direttiva Seveso impone di operare al fine di evitare stragi ,
dell’effetto domino che un eventuale incidente (sempre possibile,
come la recente esplosione della stazione GPL di Roma conferma ) in
caso di vicinanza ad altri impianti ad alto rischio di incidente
rilevante, quali sono nella specie quelli esistente di GPL ex IPEM e
quello pure autorizzato di prodotti petroliferi BRUNDISIUM
In tutto ciò si inserisce il Presidente di Confindustria che propone
anche l’allocazione in aggiunta a Brindisi della nave rigassificatrice
che il Governo vorrebbe allocare a Taranto per alimentare l’ILLVA.
Pensano che i brindisini sopportano tutto, dopo aver sopportato per
due anni una disastrosa amministrazione comunale di centrodestra che
nulla ha fatto per alleviare lo stato di abbandono e la crisi in cui versa
la città di Brindisi.
Ma non sarà così.
Porteremo avanti una strenua resistenza ai detti progetti del Governo
e di Confindustria certo che, alla fine, il buon senso di evitare stragi
annunciate, vincerà.
Invitiamo tutta la popolazione a prepararsi per una mobilitazione
generale contro i detto scellerati progetti.
Noi come MOVIMENTO 5 stelle siamo pronti.
Non ci arrenderemo
Movimento 5 Stelle Brindisi.