Dieci persone poste in salvo domenica scorsa nel mare di Pescara. Tra gli “Angeli del Mare Rescue Italy FISA”, l’associazione che si occupa di Sicurezza Balneare Mare Laghi e Piscina in Abruzzo, c’è un brindisino, Daniele Ardone (a sx nella foto), bagnino sul litorale pescarese. Il pedalò su cui erano seduti i sei adulti e quattro bambini, appartenenti ad una stessa famiglia, era rimasto intrappolato su una scogliera, alle prese con onde e tanta paura. L’impatto con la scogliera aveva causato squarci e rottura del pedalò, che quindi stava per affondare. All’istante, appena vista la situazione di pericolo, i soccorritori e i bagnini degli “Angeli del Mare” si sono diretti sul luogo dove era incastrato il pedalò, mettendo in salvo subito i bambini. “Sono arrivato col pattino in prossimità del luogo d’impatto tra il pedalò e la scogliera – ha dichiarato il giovane bagnino brindisino Daniele Ardone – e mi sono subito reso conto che la situazione era molto grave per chi era a bordo, più di quello che si poteva vedere da lontano. E poi c’erano bambini piccoli da mettere in sicurezza e salvare, oltre che il resto della famiglia. L’operazione di soccorso e salvataggio era già iniziata con i miei esperti colleghi Marco e Alessia con le moto d’acqua. Loro si sono occupati dei bambini e di chi stava soffrendo. Io ho fatto salire sul pattino le due donne adulte e un’altra bambina, recuperato i due uomini in acqua e alla fine siamo riusciti a riportare tutta la famiglia a riva. Tutti sani e salvi. In seguito si è proceduto con il recupero del pedalò che nel frattempo si era riempito d’acqua e stava affondando. Marco si è tuffato di nuovo, ha preso una cima, legato alla moto il pedalò e riportato a riva in sicurezza.” Si coglie l’occasione per ricordare a tutti i tanti pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti che poi si ritrovano in situazioni di pericolo per la loro stessa vita.