Sanità Brindisi, Galizia (UGL Salute): “Vertenza servizio di pulizia e sanificazione, indetto lo stato di agitazione; ASL trincerata in silenzi”

Sanità Brindisi, Galizia (UGL Salute): “Vertenza servizio di pulizia e sanificazione, indetto lo stato di agitazione; ASL trincerata in silenzi.”

Il Segretario Provinciale della UGL Salute di Brindisi, Alessandro Galizia, comunica l’apertura dello stato di agitazione di tutto il personale addetto al servizio di pulizia e sanificazione operante presso la ASL di Brindisi.
Decisione maturata dalla perdurante assenza di risposte, nonostante le reiterate sollecitazioni, sul destino del personale in prossimità del termine dell’affidamento previsto per fine ottobre. Una prolungata incertezza che desta notevole preoccupazione tra il personale, che non ha ancora ricevuto comunicazioni in merito al proprio futuro occupazionale.

Il sindacalista evidenzia ancora una volta la disparità di trattamento nell’Azienda Sanitaria Locale di Brindisi rispetto alle altre Aziende Sanitarie della Regione Puglia in cui il servizio di pulizia e sanificazione è stato internalizzato, con conseguenti recenti nuove assunzioni a dimostrazione dell’attuabilità della procedura, al fine di garantire stabilità e migliori prospettive lavorative.

Una situazione di precarietà definita non ulteriormente accettabile, in contrasto con un modello virtuoso già consolidato nel resto della Regione e in linea con la normativa regionale sull’affidamento in house providing.

“Abbiamo cercato in ogni modo di percorrere la strada del dialogo e della negoziazione, inviando numerose note e richieste interlocutorie a vari livelli istituzionali. Purtroppo, l’assenza di riscontri significativi e la perdurante situazione di disagio per i lavoratori ci hanno spinto a questa drastica ma necessaria azione. Lo stato di agitazione è il primo passo di un percorso che, se le nostre istanze non dovessero essere accolte, potrà portare a forme di protesta più incisive, fino allo sciopero. Ribadiamo la nostra piena disponibilità al confronto, ma al contempo affermiamo con fermezza che non arretreremo di un passo nella difesa dei diritti dei lavoratori” – conclude.

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