Decarbonizzazione – Il Sindaco di Civitavecchia scrive al Governo

Oggetto: Richiesta di chiarimenti e confronto in merito alla strategia energetica nazionale e alle ricadute sul territorio di Civitavecchia
Alla cortese attenzione del
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

e, per conoscenza,
Presidenza della Regione Lazio
Vicepresidenza della Regione Lazio

Il Comune di Civitavecchia intende esprimere la propria viva preoccupazione per le notizie emerse negli ultimi giorni in merito all’ordine del giorno accolto dall’esecutivo al DL ex Ilva n. 92/2025, che prefigurerebbe l’estensione dell’attività della centrale di Torre Nord fino al 2038. Si tratta di un’ipotesi che, qualora confermata, comporterebbe inevitabili e profonde implicazioni sul percorso di transizione energetica e sul futuro industriale ed economico del nostro territorio.

Il nostro Comune ha sempre mantenuto una posizione chiara, orientata al superamento del modello energetico fondato sulle fonti fossili e all’avvio di una nuova fase di sviluppo sostenibile, coerente con gli indirizzi espressi dalla cittadinanza e con le linee guida europee in materia di decarbonizzazione. Come noto, in quest’ottica, sono state avanzate 28 manifestazioni di interesse da parte di soggetti privati per la riqualificazione delle aree ex ENEL, manifestazioni che attendono ancora un riscontro ufficiale da parte del MiMIT.

Parallelamente, siamo ancora in attesa della nomina del commissario straordinario previsto per accompagnare il percorso post-carbone, così come di una formale e definitiva rimodulazione della Zona Logistica Semplificata (ZLS), al servizio di un’area finalizzata ad ampliare, utilizzando un accordo di programma ad hoc, l’attuale perimetrazione delle aree industriali strategiche per la transizione.

Al tempo stesso, esprimiamo preoccupazione per i ritardi procedurali che interessano il progetto eolico offshore proposto nel nostro comprensorio, il cui potenziale trasformativo è stato ampiamente riconosciuto da attori istituzionali e di settore. In questo contesto, la mancanza di riscontri puntuali da parte del MASE rischia di frenare un’opportunità di sviluppo che potrebbe generare importanti vantaggi sul piano occupazionale, industriale e ambientale.

Questi ritardi mettono sia il Comune che la Regione Lazio nell’impossibilità di dare seguito all’importante lavoro sinergico messo in campo in questi mesi.

Per queste ragioni, chiediamo un confronto urgente con i ministeri competenti, affinché sia possibile chiarire le linee strategiche che si intendono perseguire a livello nazionale, linee strategiche che non possono divergere da quelle che questo territorio ha scelto di darsi: scelte che guardano alla decarbonizzazione come una necessità inderogabile ma che al contempo danno risposte concrete ad un territorio che rischia di subire una crisi senza precedenti.

La nostra Amministrazione, pur consapevole della complessità del momento storico, conferma la piena disponibilità a collaborare con tutti i livelli istituzionali per costruire soluzioni sostenibili, equilibrate e coerenti con i fabbisogni della transizione energetica anche in considerazione delle tensioni geopolitiche e dei conflitti in atto a livello internazionale. Riteniamo tuttavia imprescindibile che tale transizione avvenga con la necessaria attenzione verso i territori e le comunità locali, che non possono essere lasciate nell’incertezza.

Certi di un riscontro sollecito, si porgono distinti saluti.

Il Sindaco di Civitavecchia
Marco Piendibene

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