RSA Ostuni, Bruno: “Si faccia una norma specifica con risorse dedicate. Non si deve perdere un solo posto di lavoro”

La vicenda dell’internalizzazione della rsa di Ostuni, come avevamo annunciato, rischia di diventare una beffa per circa la metà degli attuali dipendenti. Infatti la procedura che si intende utilizzare, e che per questo ci ha visto critici dal primo momento, dovrà tenere conto degli effetti dell’art. 4 del regolamento regionale in merito agli standard e ai requisiti organizzativi delle Asl pugliesi.

Questo comporterà che solo 31 dipendenti, su una platea di 56, potranno transitare nelle file dell’Asl. Siamo assolutamente d’accordo con i sindacati che, unanimamente, hanno condiviso l’idea di internalizzare in Asl il servizio a patto che tutti i dipendenti possano essere garantiti.

Riteniamo che non ci possano essere trattamenti diversi e non possiamo permettere che una scelta politica, fatta in tutta fretta, possa incidere negativamente sul futuro dei lavoratori e sulla serenità delle loro famiglie. È evidente che allo stesso tempo anche gli utenti della rsa sarebbero danneggiati, nel breve periodo, in quanto il personale dimezzato dovrebbe ottemperare a molteplici incombenze.

Per questo ho chiesto al presidente Michele Emiliano e all’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese di prevedere nella prossima legge di bilancio regionale previsionale, la norma specifica per l’internalizzazione delle rsa di Ostuni, alla stregua di quanto fatto per il centro di riabilitazione di Ceglie Messapica e per altre realtà, e di sollecitare l’assessore al Bilancio Fabiano Amati a impegnarsi concretamente a reperire le risorse necessarie al fine di garantire il transito nell’Asl di tutti gli attuali dipendenti, senza alcuna distinzione, e per potenziarne i servizi erogati.

Sarebbe opportuno perciò che al Direttore Generale dell’Asl di Brindisi, Maurizio De Nuccio, siano forniti gli strumenti normativi e indicazioni precise da parte del Dipartimento alla promozione della salute della Regione Puglia per sospendere tutte le procedure nelle more dell’approvazione del bilancio regionale e della relativa norma per l’internalizzazione.

L’internalizzazione della Rsa di Ostuni deve rappresentare un’opportunità per tutti e non si deve trasformare nell’ennesima sciagurata vertenza per la perdita di posti di lavoro a causa della miopia di qualche amministratore in cerca solo di effimera visibilità.

Maurizio Bruno

(Presidente del Comitato regionale

permanente della Protezione civile)

Consigliere Regionale della Puglia

(gruppo consigliare PD)

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