Giornata mondiale della Fisioterapia, al Centro Riabilitazione Ceglie Messapica presentati i nuovi spazi dedicati a pazienti e famiglie

Giornata mondiale della Fisioterapia, al Centro Riabilitazione Ceglie Messapica presentati i nuovi spazi dedicati a pazienti e famiglie

La Giornata mondiale della Fisioterapia, che cade l’8 settembre ma che la Asl Brindisi ha celebrato questa mattina, ha rappresentato l’occasione di inaugurare al Centro di Riabilitazione di Ceglie Messapica i nuovi spazi voluti e realizzati dallo staff del centro e dedicati ai pazienti e ai loro famigliari. I fisioterapisti, tutti muniti del nastro blu identificativo della professione, insieme a logopedisti, terapisti occupazionali, psicologi, infermieri, oss e tutte le altre figure presenti nella struttura hanno celebrato la giornata accogliendo gli utenti e le loro famiglie nei due ambienti presenti all’interno del Centro di Riabilitazione pensati per ospitare, nel pomeriggio o in serata, attività riabilitative e di benessere complementari alle sedute fisioterapiche, in un ambiente accogliente e stimolante. Questi spazi, al mattino, saranno dedicati ai degenti ricoverati, ai genitori dei bambini in Day hospital pediatrico e agli adulti in Day service impegnati in percorsi con fisioterapisti, logopedisti e terapisti occupazionali. Sono presenti due librerie, i cui scaffali sono stati riempiti dai volumi donati dal reparto di Pediatria dell’ospedale Perrino, giochi di società non competitivi, due televisori, stampe che abbelliscono i muri, quattro tavoli accessibili anche a persone in carrozzina.

A celebrare i professionisti del centro cegliese tra gli altri erano presenti Vincenzo Gigantelli, direttore sanitario della Asl Brindisi, il consigliere e assessore regionale Fabiano Amati, il condigkiere alla sanità del Presidente della Regione Puglia Tommaso Gioia, Adelina Usai, dirigente responsabile della Uosd Professioni sanitarie, Claudia Pati, incaricata di organizzazione area Riabilitazione, Angelo Scrimitore, presidente interprovinciale di Brindisi e Lecce dell’Ordine dei Fisioterapisti, e Andrea Molino, direttore sanitario della struttura. Dopo la benedizione impartita dal parroco della chiesa Madre di Ceglie, don Domenico Carenza, i nuovi spazi sono stati inaugurati da alcuni giovanissimi utenti del centro e sono stati immediatamente messi a disposizione dei presenti.

La scelta di consegnare ai pazienti e alle loro famiglie queste novità proprio in occasione della Giornata mondiale della Fisioterapia è stata dettata dalla volontà della Asl di sottolineare lo straordinario lavoro dei professionisti che si occupano del percorso riabilitativo di tanti bambini, giovani, adulti e anziani, ognuno con esigenze e bisogni specifici, non solo fisici ma anche psicologici ed emotivi. Il ruolo della fisioterapia e dell’attività fisica nell’invecchiamento sano, con particolare attenzione alla prevenzione della fragilità e delle cadute è il tema al centro della Giornata mondiale. L’Uosd Professioni sanitarie della Asl Brindisi, oltre a essere responsabile della realizzazione dei nuovi ambienti, ha distribuito ai presenti materiale divulgativo e illustrato le infografiche realizzate da World Physiotherapy e tradotte in italiano dalla società scientifica di Fisioterapia Aifi, con oggetto il tema della Giornata.

L’invecchiamento della popolazione oggi è molto più rapido di qualunque altro momento storico: entro il 2030, infatti, nel mondo oltre 1,4 miliardi di persone avranno più di 60 anni. Si prevede che il numero di persone di età pari o superiore a 80 anni sia destinato a triplicare tra il 2020 e il 2050, raggiungendo i 426 milioni. Per favorire un invecchiamento sano e attivo bisogna adottare uno stile di vita sano durante tutto l’arco della vita per ridurre il rischio di molte malattie croniche e migliorare il benessere fisico e mentale. Alcuni comportamenti utili includono: restare attivi per quanto possibile in base alle proprie condizioni; allenare regolarmente l’equilibrio; mantenere le relazioni sociali; muovere regolarmente muscoli e articolazioni; seguire un’alimentazione il più possibile sana. L’invecchiamento è spesso associato a condizioni di salute come la demenza: il rischio di sviluppare simili patologie è influenzato dalle esperienze vissute nell’arco della vita. Prevenire le condizioni di salute legate all’età significa agire sui fattori di rischio nelle diverse fasi della vita.

“È un onore per me essere qui oggi – ha dichiarato il direttore generale Maurizio De Nuccio, intervenuto in un secondo momento a causa di impegni concomitanti – nel Centro di Riabilitazione di Ceglie per celebrare la giornata mondiale del fisioterapista. Rendiamo omaggio a una professione che unisce scienza, competenza e grande umanità, perché il fisioterapista non si limita a curare, ma accompagna i pazienti nel percorso di recupero, restituendo fiducia, autonomia e qualità di vita. E quindi, come direttore generale, voglio esprimere gratitudine a tutti i dipendenti di questo centro”.

Amati ha sottolineato che “la riabilitazione deve avere quel ruolo fondamentale che merita per rispondere al meglio alla richiesta di salute dei pazienti”. Per Gigantelli “è importante investire su prevenzione e stili di vita ma anche sul recupero delle funzioni e delle abilità. Dobbiamo mettere cuore, competenze, tecnologie e tanta volontà per raggiungere sempre questi obiettivi”.

“Rappresento circa 1.300 fisioterapisti tra Brindisi e Lecce – ha detto Scrimitore – e siamo sempre impegnati a fare informazione per i cittadini al fianco dei pazienti. La fisioterapia è prevenzione, riabilitazione e soprattutto cura, anche creando spazi per i familiari e i caregiver come in questo caso”.

Molino ha evidenziato il valore dell’esperienza professionale e umana nel Centro di riabilitazione, mentre Usai ha ricordato che “la fisioterapia non si ferma al trattamento ma prosegue in continuità grazie all’impegno di tutti i soggetti, dai pazienti agli operatori”. E a questo proposito Pati ha messo in luce “l’impegno, accanto ai fisioterapisti, di terapisti occupazionali, logopedisti, educatori, infermieri, operatori sociosanitari e tecnici delle officine ortopediche e degli infermieri”.

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