L’approvazione di un piano di risanamento, da parte del consiglio comunale, della società partecipata Brindisi Multiservizi rischia di tenere con il fiato sospeso gli amministratori locali e tutti coloro che, a vario titolo, hanno avuto un ruolo in questa vicenda. Nei giorni scorsi i militari della Guardia di Finanza si sono recati a Palazzo di Città ed hanno acquisito documentazione relativa proprio a questa indagine, con il chiaro intento di capire se effettivamente sono state fatte tutte le valutazioni del caso per stabilire se l’enorme sacrificio effettuato dal consiglio comunale con il denaro dei contribuenti potrà servire a salvare effettivamente la BMS, oppure se si è trattato di un semplice allungamento della vita di questo sodalizio.
Ma le fiamme gialle si sono recate anche negli uffici della Brindisi Multiservizi per acquisire altra documentazione e probabilmente anche per verificare se effettivamente le cose stanno procedendo nella direzione auspicata oppure se si continuano a registrare situazioni che provocano disagi gestionali della stessa società.
E nel frattempo il sindaco Marchionna ha convocato il comitato di governance di cui fanno parte lo stesso primo cittadino, l’amministratrice della società Palladino, il segretario generale Arena, i dirigenti Falco e Lacinio, gli assessori Cozzolino e Maglie ed i consiglieri comunali Cannalire e Monetti.
In discussione una richiesta di chiarimenti di Cannalire sul piano di risanamento, così come sulle assunzioni effettuate in queste settimane e sullo smaltimento dei materiali, il controllo di gestione relativo ai mesi di luglio e agosto ed una comunicazione dell’ex tecnico della BMS, ing. Fernando Dell’Anna sull’esecuzione di lavori sul cavalcavia del rione Bozzano. Insomma, la BMS continua a fare notizia e la speranza è che non si tratti ancora una volta di notizie negative.