A soli pochi giorni dall’avvio della nuova gestione del servizio mensa continuano ad emergere una serie di criticità mal digerite da parte delle famiglie. Dopo i ritardi accumulati nella distribuzione dei pasti, aspetto che necessita ancora di un monitoraggio continuo, emergono ulteriori problemi legati alla tipologia di pasti somministrati in quanto oggettivamente non adeguati per l’utenza interessata. Nello specifico, nella giornata odierna, sono state distribuiti molluschi in porzioni intere di taglio non idoneo per i bambini frequentanti le classi della scuola dell’infanzia e men che meno per gli alunni dell’infanzia. Oltre la pezzatura a destare preoccupazione e a scatenare le proteste delle famiglie la presenza delle cartilagini non rimosse nei molluschi. Risultato: centinaia di bambini affamati e quantità di cibo nella spazzatura. Uno spreco! A questo punto ci si chiede chi abbia autorizzato l’impiego di tali materie prime e chi controlla la qualità del servizio. Solo ieri dall’amministrazione comunale con una nota, puntualmente smentita nei fatti, venivano comunicati aggiornamenti sul menù scolastico, con il nulla osta della Asl, a seguito di una richiesta effettuata dalla società di ristorazione. Il dirigente autorizzava la somministrazione di polpette di pesce anziché filetto di nasello e insalata anziché finocchi invitando la società ad effettuare le comunicazioni in tempi utili alla corretta gestione delle variazioni e ad evitare refusi ed errori nelle richieste di autorizzazione alla Asl. Disposizioni, autorizzazioni ed inviti rimasti sulla carta dando l’impressione al momento che si sia partiti davvero con il piede sbagliato!