Ingiunzioni di pagamento per contravvenzioni già pagate. La denuncia di Cafarella

La presente, per segnalare, ancora una volta, la notifica di ingiunzioni e solleciti di pagamento riguardanti contravvenzioni al codice della strada già regolarmente pagati, in particolare relativi agli anni 2020, 2021 e finanche 2019.

Purtroppo, nonostante le numerose segnalazioni anche da parte degli organi politici e da associazioni di consumatori, la società Creset, ente che effettua il servizio di riscossione dei tributi per conto del Comune di Brindisi, continua ad inviare “cartelle pazze” ai cittadini.

E così, nonostante gli impegni di vario genere che ogni giorno un cittadino deve affrontare, ci si ritrova a dover cercare tra le carte anche le ricevute di pagamenti già eseguiti. Mi domando allora: possibile che nell’era digitale in cui viviamo non sia più celere e facilmente riscontrabile da parte della ditta che gestisce il servizio, rinvenire le distinte dei bonifici effettuati dai cittadini anche solo con una ricerca per nominativo?

Parrebbe, a voler pensare male, che ci sia quasi una sorta di prassi consolidata o “ordine dall’alto”, nel chiedere somme già versate, perché ricordiamo, purtroppo l’onere della prova parrebbe spettare sempre al contribuente. Tutto cio’ pero’, genera sempre più diffidenza e scarsa fiducia verso l’Ente pubblico, senza che quest’ultimo abbia colpa, se non quella di aver affidato il servizio a terzi.

Se devo scegliere come spendere i miei soldi, certamente sono io a decidere a chi regalarli o a chi fare beneficenza, ma di certo non voglio pagare due volte o essere preso in giro da chi è preposto alla gestione del servizio.

Come noto, in questi casi, è fondamentale che il cittadino conservi le ricevute dei pagamenti effettuati in modo da poter procedere nella tutela dei propri diritti, scegliendo di ricorrere in autotutela nei confronti dell’Ente impositore o adire l’autorità giudiziaria competente.

Nella speranza che in futuro questo tipo di anomalie non si verifichino per nessun cittadino.

Giovanni Cafarella

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