In questi giorni la vicenda che riguarda la cooperativa San Bernardo, gestore del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) in provincia di Brindisi, è diventata terreno di scontro politico e di strumentalizzazioni che rischiano di danneggiare i veri protagonisti di questa storia: i cittadini assistiti e i circa 250 lavoratori che, con professionalità e dedizione, garantiscono da anni un servizio fondamentale per il territorio.
La politica, in un momento così delicato, ha il dovere di fare un passo indietro. È necessario lasciare che gli “uffici” e il management della ASL di Brindisi, oltre che gli organi competenti lavorino con serenità, nel pieno rispetto delle norme e delle procedure amministrative, senza pressioni o invasioni di campo.
Le decisioni che riguardano la continuità del servizio e la tutela occupazionale devono essere assunte nel perimetro della legalità, della trasparenza e della responsabilità amministrativa, non nelle piazze o nei comizi.
Occorre garantire due principi irrinunciabili:
1. La continuità assistenziale per gli utenti, che hanno diritto a un servizio di qualità, stabile e organizzato.
2. La tutela dei livelli occupazionali per gli operatori – OSS, infermieri, fisioterapisti, logopedisti, medici, amministrativi – che non devono vivere nell’incertezza o nel timore di perdere diritti e prospettive.
Qualunque soluzione – che sia la gestione diretta da parte della ASL o un nuovo modello di accreditamento – deve essere valutata con equilibrio e nel rispetto delle regole, evitando di trasformare una questione di natura tecnica e amministrativa in un’arena politica.
Mi auguro che il Dipartimento Salute della Regione Puglia, in uno spirito di leale collaborazione tra istituzioni pubbliche, possa esprimersi rapidamente e fornire un indirizzo chiaro e certo che consenta alla ASL di Brindisi di operare con serenità e responsabilità, nell’interesse esclusivo dei cittadini e dei lavoratori.
In questa fase serve meno rumore e più serietà.
Il compito della politica è sostenere la buona amministrazione, non sostituirsi ad essa.
Maurizio Bruno
(Presidente del Comitato regionale
permanente della Protezione civile)
Consigliere Regionale della Puglia
(gruppo consigliare PD)