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Terremoto sulla Multiservizi – Indagato responsabile di settore per minacce ad un consigliere, peculato, false attestazioni e truffa aggravata

Terremoto sulla società partecipata Brindisi Multiservizi. La Procura della Repubblica ha reso noto di aver concluso le indagini riguardanti strani episodi verificatisi all’interno della stessa società, In particolare, sono state oggetto di indagini le minacce aggravate denunciate in aula dal consigliere comunale Lino Luperti e l’aggressione al sindacalista Roberto Aprile. Da qui anche i risolti successivi che hanno portato la Procura ad estendere il raggio di azione anche a reti come il peculato, la truffa aggravata ai danni del Comune e le false attestazioni.

Ecco la nota della Procura della Repubblica:

Questa mattina la Polizia di Stato ha notificato ad un “responsabile di settore” della società in house del Comune di Brindisi “Brindisi Multiservizi SRL”, l‘avviso di conclusioni delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi, per i reati di peculato, false attestazioni e certificazioni, truffa aggrava ai danni del Comune di Brindisi e minaccia aggravata nei confronti di un Consigliere Comunale.
L’attività investigativa, diretta dalla Procura suddetta ed eseguita dalla Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali (D.I.G.O.S) della Questura di Brindisi, è scaturita da quanto avvenuto durante la seduta consiliare del Comune di Brindisi del 23 settembre 2024, allorquando un Consigliere Comunale, con riferimento allo “Stato di crisi della società in house Brindisi Multiservizi s.r.l.”, ed alle minacce subite, dichiarò pubblicamente di essere stato oggetto di pressioni e intimidazioni, con riferimenti a presunti comportamenti illeciti e all’uso improprio dei mezzi aziendali. Le indagini svolte hanno consento di individuare, allo stato, indizi rilevanti a carico di un dipendente, responsabile di un settore operativo della Brindisi Multiservizi Srl, che avrebbe utilizzato, in modo continuativo e durante l’orario di lavoro i veicoli aziendali della BMS per scopi meramente privati, trasportando persone estranee alle attività aziendali, prossimi congiunti presso circoli sportivi, istituti scolastici e supermercati, dedicandosi anche all’acquisto di spese alimentari. Sono anche emersi indizi, sempre allo stato, in relazione alle gravi minacce, veicolate anche attraverso esponenti politici e rappresentanti Sindacali all’indirizzo del Consigliere Comunale sopra citato.
L’eventuale responsabilità dell’indagato sarà oggetto di valutazione all’esito del procedimento e dell’eventuale processo.

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