La FIALS esprime fortissima preoccupazione per il rinvio, a data da destinarsi, della riunione prevista per lunedì con la Direzione Generale della ASL Brindisi. Un incontro che la stessa Azienda aveva definito “decisivo” per chiarire il futuro del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata e la sorte dei lavoratori coinvolti. Oggi, invece, assistiamo all’ennesima fuga dal confronto: una scelta grave, che conferma la volontà della Direzione di evitare qualsiasi assunzione di responsabilità.
Dopo aver promesso decisioni rapide e definitive, il Direttore Generale non ha prodotto alcun atto concreto. Nulla. A distanza di giorni, ai lavoratori restano soltanto silenzi, attese e una preoccupazione crescente. La nota diffusa dalla ASL nelle scorse ore, con cui l’Azienda tenta di rassicurare operatori e cittadini, appare come un esercizio di facciata che non trova alcun riscontro nella realtà: si parla di “tutela occupazionale” mentre, nei fatti, non viene assunta alcuna decisione; si parla di “continuità assistenziale” mentre si lascia il personale nel buio più totale.
È inaccettabile che la ASL Brindisi continui a sottrarsi al confronto con le organizzazioni sindacali, rinviando riunioni fondamentali “a data da destinarsi” e impedendo di fatto qualsiasi dialogo trasparente. Questo atteggiamento alimenta un clima di opacità e rende evidente che l’Amministrazione non ha ancora il coraggio di dichiarare quali scelte intenda compiere.
La situazione è resa ancora più grave dal fatto che il 31 dicembre scadono i contratti di tutti i lavoratori provenienti dall’ex San Raffaele di Ceglie Messapica. Mancano pochi giorni e non esiste alcuna comunicazione ufficiale sulle proroghe. È assurdo, oltre che irresponsabile, che personale che garantisce servizi essenziali all’interno dell’ADI venga lasciato nell’incertezza più totale, senza una sola parola di chiarezza.
Per la FIALS quanto sta accadendo rappresenta una mancanza di rispetto verso i lavoratori, verso i sindacati e soprattutto verso i pazienti che usufruiscono quotidianamente dell’assistenza domiciliare. La Direzione Generale non può continuare a nascondersi dietro comunicati generici mentre evita sistematicamente il confronto.
Chiediamo, con assoluta urgenza, la riconvocazione immediata del tavolo e l’assunzione di decisioni chiare, scritte e definitive sulla tutela occupazionale e sulla continuità dei servizi. Non accetteremo ulteriori rinvii né altri tentativi di prendere tempo.
La FIALS è pronta a mettere in campo ogni iniziativa necessaria, anche di mobilitazione, se l’Azienda continuerà a sottrarsi alle proprie responsabilità.