Cobas – Altra tegola sui lavoratori impiegati nello stabilimento EuroApi

Il Sindacato Cobas ha incontrato nella propria sede i propri iscritti all’interno dello stabilimento Euroapi che lavorano nella logistica e nelle pulizie nella giornata di giovedì 20 Novembre;

l’incontro è maturato dalla inattesa notizia   di 7/8 licenziamenti prospettati  a partire dal 31 Dicembre 2025, tutti riguardano  lavoratori con una anzianità di lavoro  media di 25/30 anni .

Una altra tegola che cade sui lavoratori a partire dalle fasce più deboli,come i lavoratori dell’indotto e precari stessi dell’Euroapi, che sembra essere l’inizio della fine per questo stabilimento.

La ditta “Servizi Ambientali” ha comunicato ai lavoratori  che l’appalto di logistica e pulizie  scade il 31 Dicembre 2025 e che per il prossimo appalto il numero dei dipendenti  sarà di  un numero minore ; si parla di 7/8 persone in meno che quindi saranno licenziate.

Il Sindacato Cobas invita tutti i lavoratori di Euroapi ,diretti e delle ditte, a dare una risposta forte a questa situazione ed  a partecipare allo sciopero generale nazionale del 28 Novembre promosso dal Cobas e dagli altri sindacati di base .

La giornata di sciopero prevede un corteo con partenza dalle ore 9,00 dal Piazzale della Stazione FS di Brindisi ed arrivo a Piazza Santa Teresa, dove una delegazione ha chiesto di incontrare il signor Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale , nella  sua figura di Prefetto e Commissario per il “Comitato sulla decarbonizzazione”.

A Brindisi lo sciopero avrà quindi   un taglio diretto sulle grave crisi occupazionali che attraversano il nostro territorio.

Abbiamo lanciato pubblicamente un appello a tutti,organizzazioni sindacali, RSU, lavoratori, cittadini, studenti, per realizzare insieme una grande risposta al governo nazionale che deve essere protagonista   nel sostegno  a risolvere i numerosi problemi posti sul tappeto.

Una grande vertenza che unisca tutto il territorio brindisino affinchè questa città, questa provincia, possa rinascere e non aspettare la sua cancellazione di fatto.

Dobbiamo insistere con la mobilitazione affinchè la crisi di Euroapi trovi soluzione all’interno degli scenari di crisi Brindisine e che ogni occasione di nuovo investimento non venga perso.

Per realizzare tutto questo il governo nazionale deve realizzare   attraversi i necessari investimenti economici  bonifiche e recupero delle aree industriali  , infrastrutture, servizi, cofinanziamenti per le nuove imprese.  

Vogliamo che le risorse economiche  possibili non siano utilizzate per produrre armi ma a sostenere un nuovo modello di sviluppo. Il Cobas chiede che si realizzino veri   percorsi di pace e sostegno a popoli distrutti con un genocidio come quello Palestinese

Brindisi si deve dare una scossa per continuare ad esistere sulla cartina geografica , altrimenti è destinata a scomparire.

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