Lavoratori SIR – Caliolo (Uil) – Il licenziamernto sotto l’albero di Natale nel disinteresse di Enel e istituzioni

La UIL di Brindisi non può restare in silenzio davanti alla drammatica situazione che vivono i lavoratori SIR, azienda del tanto citato – e sempre troppo ignorato – indotto di Cerano. Decine di famiglie, con padri, madri, figli, si troveranno a giorni senza prospettive.

Il Sindacato è intervenuto più volte sul tema, non solo con denunce pubbliche ma con tentativi di conciliazione e Tavoli specifici. Abbiamo provato con ogni mezzo una soluzione per i lavoratori della SIR – azienda che a Cerano per anni si è occupata della movimentazione del carbone nella centrale Enel – ma la Transizione sembra seguire un binario unico, senza via d’uscita, per queste maestranze vittime senza colpa di un processo di decarbonizzazione senza alternative.

La Cassa Integrazione, in scadenza il prossimo 31/12, sta per lasciare spazio al nulla: i lavoratori saranno licenziati e molte famiglie del territorio resteranno senza alcun reddito. Una evenienza inaccettabile di per sé mentre si prova a percorrere la via di una Transizione Sostenibile. Un bel regalo di Natale.

I progetti ed i futuri alternativi son al di là di venire. Non esiste un Piano Industriale credibile, non ci sono investimenti certi né un percorso di reindustrializzazione per questi lavoratori “non più utili”. Enel sembra disconoscere decine di lavoratori che hanno permesso per lungo tempo alla Centrale di essere operativa. Le Istituzioni, tutte senza distinguo, sono silenti. Ci chiediamo quale ruolo stiano giocando tutte le parti coinvolte nel definire un progetto condiviso per Brindisi che metta al centro la dignità dei lavoratori.

Non possiamo ignorare che dietro i numeri di cassa integrati o licenziati ci sono persone reali: padri e madri che non sanno come potranno continuare a garantire il sostegno alle loro famiglie, giovani che non vedono prospettive di stabilità, lavoratori con esperienza che hanno dato molto in decenni di lavoro e che a pochi anni dal meritato riposo si ritrovano il benservito. Questo non è solo ingiusto: è una ferita aperta nel cuore del nostro territorio.

La UIL di Brindisi rinnova con forza le sue richieste: prolungamento degli Ammortizzatori Sociali, presa in carico integrata delle famiglie colpite, garanzia – con percorsi chiari – affinché nessuno resti escluso dai processi di Transizione. Non si ha bisogno di gesti di bontà natalizia ma di responsabilità collettiva attraverso una visione concreta che coinvolga Governo, Regione, Istituzioni Locali e mondo imprenditoriale, a partire da Enel. Lo denunciamo da anni: nessuna Transizione può lasciare indietro nessuno. Il nostro appello a S.E. il Prefetto, anche nel suo ruolo di Commissario per la Decarbonizzazione, perché possa rilanciare l’azione Istituzionale in difesa del lavoro e della dignità di molte famiglie.

Il Sindacato rimane al fianco dei lavoratori SIR, delle loro famiglie, delle loro speranze. Continueremo a mobilitarci, a negoziare, a pretendere risposte reali. Perché il futuro che tentiamo ogni giorno di costruire non può esserci a discapito di nessuno.

Coordinatore Provinciale UIL Brindisi

Fabrizio Caliolo

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