Un appello alla prevenzione, all’educazione affettiva e
al supporto psicologico qualificato per proteggere le donne
e costruire una cultura del rispetto.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Puglia ribadisce con forza il proprio impegno nel contrasto alla violenza di genere, in ogni sua manifestazione: fisica, psicologica, sessuale, economica e simbolica.
La violenza di genere rappresenta una grave e persistente violazione dei diritti umani.
La Convenzione di Istanbul, ratificata dall’Italia nel 2013, riconosce la violenza contro le donne come il risultato di rapporti di potere diseguali tra uomini e donne e richiama l’urgenza di politiche integrate di prevenzione, protezione e contrasto.
La Commissione Pari Opportunità dell’Ordine regionale degli psicologi ricorda che la violenza di genere non è un fatto privato né episodico, ma affonda le sue radici in una cultura patriarcale che alimenta disuguaglianze, controllo e svalutazione della figura femminile. Per questo è fondamentale investire in programmi strutturati di educazione affettiva e sessuale sin dalla scuola primaria, per intervenire sulla radice delle disuguaglianze e sulle distorsioni relazionali che, se non corrette precocemente, possono trasformarsi in comportamenti di dominio, controllo o aggressività nelle relazioni adulte.
“Educare all’affettività è importante al fine di diffondere una cultura del rispetto e del consenso e agire precocemente sugli stereotipi che sono alla base della violenza” spiega Francesca Cafarella, psicologa e coordinatrice della Commissione Pari Opportunità. “Come psicologhe e psicologi, siamo testimoni delle profonde ferite che la violenza lascia sulla salute mentale e relazionale delle vittime e sui bambini vittime di violenza assistita. È essenziale garantire un supporto qualificato e continuativo, che favorisca l’elaborazione del trauma e la ricostruzione dell’autostima”.
L’Ordine invita tutte le donne che subiscono o hanno subito violenza a non restare in silenzio. Rivolgersi ai Centri Antiviolenza presenti sul territorio regionale è un passo fondamentale verso la libertà e la rinascita: luoghi dove trovare accoglienza, ascolto, protezione, supporto psicologico e legale, in un contesto sicuro, riservato e rispettoso.
La Commissione Pari Opportunità rinnova infine il proprio impegno a collaborare con le istituzioni, la rete dei servizi territoriali, le associazioni e le professioniste e i professionisti attivi nel settore per promuovere prevenzione, formazione e una cultura della parità e del rispetto reciproco.