Il WFP celebra 25 anni di innovazione umanitaria presso UNHRD Brindisi; i partner lavorano per rafforzare la Rete di Sicurezza Globale (Global Safety Net) per migliorare il coordinamento della risposta umanitaria.
BRINDISI – Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, Dubai Humanitarian e il World Food Programme delle Nazioni Unite (WFP) hanno ospitato oggi in maniera congiunta la Seconda Conferenza dei Paesi ospitanti gli Hub Umanitari nel mondo. L’evento celebra i 25 anni di attività della Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi nonché l’eredità di una cooperazione umanitaria pionieristica.
Alla conferenza, i partner si sono riuniti per rafforzare la Rete di Sicurezza Globale (Global Safety Net), un’iniziativa progettata per collegare gli hub umanitari in tutto il mondo, consentendo loro di coordinarsi più strettamente e fornire assistenza in modo più rapido, efficace e con un impatto più duraturo.
25° anniversario di UNHRD
Gli hub UNHRD predispongono forniture di emergenza in tutto il mondo, consentendo alle organizzazioni umanitarie di rispondere rapidamente in caso di calamità. Fondato nel 2000, UNHRD Brindisi è stato il primo hub del suo genere. Offre stoccaggio gratuito, rapido accesso a beni di prima necessità e supporto tecnico alla comunità umanitaria, contribuendo ad accelerare le operazioni di emergenza per le persone in difficoltà.
Questa collaborazione tra Italia e WFP è iniziata nel 2000, espandendosi successivamente fino a includere Dubai Humanitarian, un’autorità senza scopo di lucro della Zona Franca che ospita un hub di UNHRD a Dubai, ispirando l’attuale rete globale di hub logistici umanitari. Il modello supporta una risposta rapida alle emergenze in cinque continenti.
“UNHRD è parte integrante del sistema delle Nazioni Unite, soprattutto quando si tratta di fornire assistenza agli altri”, ha detto Corinne Fleischer, Direttrice WFP, Divisione Supply Chain e Delivery. “È una delle espressioni più tangibili del DNA del WFP: il nostro impegno a condividere le nostre competenze, la nostra rete e la nostra capacità globale, consentendo ai partner di rispondere rapidamente ed efficacemente a conflitti e disastri. Il successo di UNHRD non è solo un risultato del WFP. È una storia di collaborazione e partnership, e non potrebbe esistere senza la dedizione e la generosità dei governi ospitanti e dei donatori.”
Gli hub umanitari globali si riuniscono per la seconda conferenza
La conferenza riunisce rappresentanti di 11 paesi che ospitano hub umanitari – Australia, Camerun, Cina, Giordania, Kenya e Spagna – nonché dei paesi ospitanti UNHRD: Ghana, Italia, Malesia, Panama ed Emirati Arabi Uniti. Partecipano anche agenzie delle Nazioni Unite, enti regionali e organizzazioni umanitarie.
Insieme, i partecipanti lavorano per rafforzare la cooperazione tra gli hub e a costruire una Rete di Sicurezza Globale più interconnessa, migliorando la preparazione, l’innovazione e la sostenibilità nelle risposte umanitarie.
“UNHRD è la testimonianza di ciò che le partnership visionarie possono realizzare”, ha detto Giuseppe Saba, Amministratore Delegato di Dubai Humanitarian e fondatore della rete UNHRD. “Insieme all’Italia e agli Emirati Arabi Uniti, abbiamo costruito un modello che produce risultati durante le emergenze globali e continua a evolversi per affrontare le sfide odierne. Dubai Humanitarian continuerà a rafforzare la cooperazione tra gli hub e i paesi ospitanti attraverso un’alleanza di buona volontà, con l’obiettivo di garantire una Rete di Sicurezza Globale, coinvolgendo le comunità locali, il mondo accademico e il settore privato”.
Costruire una rete di sicurezza globale
Gli Emirati Arabi Uniti, sede del Dubai Humanitarian e del secondo hub di UNHRD, svolgono un ruolo chiave nella logistica umanitaria globale. Il loro sostegno alla conferenza di Brindisi e il loro ruolo di Segretariato dell’iniziativa riflettono un impegno condiviso per la cooperazione multilaterale.
Dopo la prima conferenza ospitata dagli Emirati Arabi Uniti nel 2023, questa seconda edizione rafforza la leadership del WFP nella logistica e nella preparazione umanitaria. Evidenzia inoltre il ruolo dell’Accademia di Formazione e Simulazione di UNHRD, che sostiene il dovere di assistenza verso gli operatori umanitari e rafforza le capacità in tutto il settore umanitario.
Con l’aumento della frequenza e della complessità delle crisi umanitarie, il modello di Brindisi continua a dimostrare l’impatto di una cooperazione internazionale efficace, dimostrando che un’azione globale coordinata può continuare a innovare per fornire assistenza critica in modo più rapido ed efficace.