I finanzieri della Città Bianca nell’ambito dell’incessante attività di controllo economico del territorio hanno scovato nel territorio della provincia di Brindisi un’officina meccanica completamente abusiva, sia sotto il profilo fiscale, in quanto senza partita iva, che amministrativo.
La normativa vigente prevede che per poter svolgere l’attività di “manutenzione e riparazione di autoveicoli e motocicli” sia necessaria l’iscrizione nel Registro delle imprese o nell’Albo delle Imprese Artigiane tenuto dalla Camera di Commercio, requisito di garanzia fondamentale per la sicurezza degli automobilisti e motociclisti che affidano le proprie autovetture a personale qualificato.
I militari constatavano la presenza di 32 autovetture in corso di riparazione e pertanto si procederà ad applicare le previste sanzioni amministrative anche ai proprietari delle citate autovetture.
Durante il controllo, all’interno dell’immobile adibito ad officina, sono state rinvenute attrezzature varie “del mestiere” tra cui minuteria, ponti sollevatori, banchi da lavoro e attrezzi meccanici, pezzi di ricambio per autoveicoli nuovi ed usati, ammortizzatori, computer e tablet per effettuare la diagnosi dei mezzi da riparare di un valore complessivo di circa 100 mila euro.