Alla fine l’Autorità Portuale di Brindisi l’ha spuntata. Con decreto assunto con la formula “inaudita altera parte” (cioè senza aver ascoltato le ragioni del Comune di Brindisi), il Consiglio di Stato ha concesso all’Autorità Portuale di riprendere i lavori di realizzazione del “muro della vergogna” in via del Mare fino al prossimo 20 aprile, quando ci sarà l’udienza di merito. Una decisione inaccettabile, che rischia di provocare un danno irreparabile alla nostra città. In sostanza, come ricorderanno i nostri lettori, è stato proprio BrindisiTime a denunciare che in via del Mare non si stava realizzando una recinzione in cristallo, bensì in “cor-ten, un materiale molto più economico che ha il colore del ferro arrugginito. Il Comune di Brindisi emise una ordinanza e il Tar di Lecce ha confermato il blocco dei lavori prima di entrare nel merito del problema.
Nelle foto che pubblichiamo, vi mostriamo come diventerà quel “muro del vergogna”. Siamo andati a fotografarlo dove è già stato realizzato, nella zona portuale di Sant’Apollinare. Il materiale è lo stesso. Una vergogna!
Per cui se non si troverà un sistema la bellissima via del Mare verrà deturpata in maniera definitiva. E adesso aspettiamo che qualcuno si muova…
