CARO VOLI, PAGLIARO: “SCALO DEL SALENTO PROIBITIVO, GRAZIE ALL’INERZIA DI AEROPORTI DI PUGLIA. BASTA FAVORITISMI SU BARI, ORA SI CAMBI POLITICA”
Nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro
«Puntuale, a rovinare le feste di Natale e fine anno per i salentini fuori sede, è arrivato il rincaro dei prezzi dei biglietti aerei. Quest’anno il salasso oscilla fra i 400 e gli 800 euro per un volo da Milano, Torino, Roma, Venezia o Pisa verso l’aeroporto del Salento.
E, se è vero che l’impennata riguarda tutti gli aeroporti del sud, è anche vero che – per lo scalo brindisino – i rincari fuori controllo di queste festività sono il colpo di grazia che lo rende proibitivo per le tasche di pendolari e turisti già scoraggiati dai problemi irrisolti che denunciamo da anni: collegamenti carenti, con le principali città italiane e ancor più con quelle europee e internazionali; costi più alti e fasce orarie più scomode rispetto all’aeroporto di Bari, largamente favorito dalle politiche strabiche di Aeroporti di Puglia. Visto che finora il presidente Antonio Vasile, complice il silenzio-assenso dell’ex governatore Michele Emiliano, si è dimostrato sordo alle nostre denunce e non ha tenuto fede agli impegni di potenziare lo scalo salentino, bersaglieremo il neo presidente Antonio Decaro affinché la Regione Puglia eserciti il controllo sulla partecipata Aeroporti di Puglia di cui possiede il 99,6 per cento, e la obblighi a riequilibrare i servizi aerei sugli scali regionali, trattando con i vettori che finora sono stati dirottati su Bari. Il divario l’abbiamo rimarcato tante volte, con un’offerta che è almeno il triplo su Bari rispetto a Brindisi, e nuovi collegamenti che continuano a fioccare, mentre lo scalo salentino registra solo tagli.
Questa sarà una delle nostre battaglie più martellanti nella nuova legislatura, perché dalla competitività dell’aeroporto del Salento dipende il suo sviluppo non soltanto turistico. È in gioco il diritto alla mobilità, e riapriremo questo dossier incalzando il governo regionale ad attuare tutti gli impegni in sospeso: più voli, più servizi, collegamenti su bus più capillari con i capoluoghi salentini e le principali località turistiche, un’interlocuzione ferma con le compagnie aeree perché garantiscano tutto l’anno nuovi voli a prezzi accessibili».