Ecco l’articolata nota del sindaco di San Pietro Vernotico Maurizio Renna in risposta agli attacchi subiti dall’on. Elisa Mariano per il futuro dell’ospedale di San Pietro:
Basta! Non sono disponibile ad assumermi responsabilità che sono di altri livelli istituzionali. Anzi assumo impegno pubblico che al Consiglio Comunale che si farà sull’Ospedale N.Melli, inviterò personalmente l’On.le Tony Matarrelli, un parlamentare che ha votato contro le leggi in materia sanitaria imposte dall’allora Governo Renzi, ed il consigliere regionale Gianluca Bozzetti, un politico brindisino che è all’opposizione sia di renzi che di Emiliano. Meglio gli originali che le fotocopie a questo punto.
Di Renzi condivido l’appello a non farsi irretire dalla paura pur di fermare ciò che deve andare avanti. Mi fa veramente specie l’attacco che la On.le Mariano del PD, mio partito, fa a me a proposito della chiusura dell’ospedale Melli.
Hanno chiesto la convocazione del consiglio comunale dopo che la Regione, applicando le leggi dello Stato Italiano, aveva approvato il trasferimento dei reparti ancora aperti del Melli al Perrino per problemi di sicurezza dei malati. Voglio solo ricordare che alcuni mesi fa un signore di Sandonaci ricoverato a pneumologia morì durante la ventilazione ed ancora che ogni complicazione che hanno i ricoverati durante il pomeriggio, vengono trasportati al Perrino e che il 118 non ricovera da anni il codice rosso.
La chiusura è già operativa dal 28 febbraio scorso ed io mi sto dannando per non spegnere le luci del nostro ospedale; luci che sono state spente dal governo nazionale.
Il nostro Ospedale non può avere più primari per il decreto nazionale n.70 perché i primari devono essere quelli dell’ospedale più importante (nel nostro caso il Perrino)
Il nostro Ospedale deve ricoverare almeno 18 – 20.000 persone l’anno (per la legge di cui sopra) ed il nostro l’anno scorso ha chiuso con 8.000 accessi
Il nostro Ospedale non può perdere più del 10% del suo bilancio dell’anno precedente mentre il nostro vola ad oltre il 25% di perdita.
Il nostro Ospedale ha la percentuale più alta di personale non idoneo alle mansioni per cui fu assunto per cui manca il personale delle corsie che nel frattempo fa altro ma non può essere rimpiazzato.
Invito tutti a fare un giro nei reparti per vedere quanti posti letto vengono occupati, quanti corridoi sono già vuoti e quanti reparti hanno la metà dei letti vuoti.
Ma quelle leggi non le ho votate io in Parlamento; meglio allora gli originali (On:leMatarrelli che ha votato contro in parlamento) oppure i 5stelle che sono all’opposizione a roma ed a Bari che non le onorevoli che pur di dimostrare che esistono fanno interrogazioni e agitano ma inutilmente le persone all’oscuro dei fatti.
Di fronte a questo disastro che il voto della On.le ha determinato (ma la onorevole non interroga i ministri?, e dopo averli interrogati perché non fa commissariare la regione che chiude il suo ospedale? E allora interrroga e basta?) si sono spente le luci del Melli.
Io da Sindaco ho fermato tutto ciò ed ho chiesto di lavorare per riempire nuovamente l’ospedale ed accendere le luci in tutti i piani, e rendere l’ospedale, esattamente come quando nacque, una occasione di cura per le persone e di lavoro per il Paese. Abbiamo bisogno di prestazioni che richiamano al ricovero, esattamente come quando c’erano i Prof.Pico, Pintozzi, i D’agostino, Tinelli, Potì.
Ho chiesto ed ho ottenuto: all’ultima mia richiesta il Direttore Pasqualone mi ha risposto che non c’era più spazio per ospitare nulla.
Il piano terra, il primo ed il secondo piano saranno occupati dai servizi che abbiamo, completati da tutte le prestazioni previste da un poliambulatorio di secondo livello, Alle ore di specialistica ambulatoriale che abbiamo ve ne aggiungeremo altre per avere il percorso diagnosi completo.
E veniamo ai posti letto.
Abbiamo ottenuto un reparto per i malati cronici che verrà gestito completamente dai nostri medici di base, proprio nel modello dell’ospedale di comunità. I nostri medici, quelli che vengono a casa quando li chiamiamo, decideranno il ricovero e gestiranno i loro pazienti in ospedale ed in sicurezza.
Un intero reparto gestirà i malati di SLA, proprio quelli che vediamo in televisione e che riescono a muovere a malapena gli occhi. Questo reparto si farà nel Ninetto Melli per tutti i malati di SLA della Puglia (R1)
Un altro reparto riceverà i malati di ALTZHAIMER dell’intero salento, proprio perché i reparti di geriatria non reggono le complicazioni che rivengono da questa malattia.
Un altro reparto si occuperà di tutte le malattie neurodegenerative proprie della demenza senile, malattie in forte crescita (R2)
La riabilitazione delle cronicità per tutti i ricoverati nelle medicine o nelle geriatrie da dimettere per protocollo terapeutico ma non ancora guariti (le cosidette dimissioni difficili) verranno trattati nel reparto di lungodegenza territoriale ed anche questo reparto si rivolgerà a tutti gli ospedali importanti dell’intero salento. (R3)
Ancora dopo i ricoveri in cardilologia (infarti,emodinamica,bypass coronarico) o in pneumologia e medicina (enfisemi, insufficienze respiratorie diverse) o in ortopedia (traumi, rotture arti) i pazienti faranno la loro brava riabilitazione nel reparto di riabilitazione cardiorespiratoria e motoria nel Melli. Oggi? Tutto a pagamento.
E veniamo alla REMS (reparto psichiatrico); ma il reparto di psichiatria non c’era già al Melli? Anch’io avevo dubbi e mi sono documentato ed ho scoperto che le ACREIA anche a San Pietro ospitano pazienti psichiatrici già colpevoli di reati gravi e sono talmente riabilitati che ogni tanto li vediamo passeggiare nel paese.
Ma comunque il progetto bellissimo che mi è stato presentato ed i cui lavori inizierano prima dell’estate, prevede un ingresso autonomo dal resto dell’ospedale, in assoluta sicurezza ed indipendente rispetto al resto della struttura, con l’inserimento di tutta la parte di uliveto in un percorso salute esterno.
Tutto questa parte ospiterà gli altri servizi (ACREIA, CRAP, NIAT, CENTRO DIURNO) sparsi nel Paese (a proposito e questi pazienti psichiatrici che camminano liberi nel Paese non vi spaventano? Forse vi spaventano i tanti neri che passeggiano indisturbati o le badanti rumene? Fatecelo sapere così chiamiamo in vostro soccorso Salvini): Anche questa parte costituirà il polo della riabilitazione psichiatrica. Insomma il Melli diventa POLO DI RIFERIMENTO RIABILITATIVO in tutte le branche complesse che si rivolge a tutto il salento e per alcune patologie a tutta la Regione Puglia.
Mi è stata quantificata la forza lavoro professionalizzata e generica necessaria a garantire queste prestazioni abbisognevoli di manualità in non meno di 400 unità; ancora il ricovero medio riabilitativo è di 40 60 giorni a fronte di una degenza media degli attuali reparti che non può andare oltre i dieci giorni, potrà sviluppare una domanda oggi inesistente di residenzialità alberghiera, con tutte le prestazioni ad essa connesse.
Sono consapevole che la realizzazione di questo progetto potrà cancellare per diversi anni tutta quella politica che ogni giorno, per dimostrare di esistere si mette ad abbaiare alla luna e quindi la voglia irrazionale di distruggere prende il sopravvento. Sono consapevole che le uniche armi rimaste sono distruggere, ma io guardo al Paese, al suo futuro e vado avanti determinato. Hanno qualche idea da sottoporre? Lo facciano se no continuino ad abbaiare alla luna ed a fare interrogazioni al governo.
Maurizio Renna – Sindaco di San Pietro Vernotico