Ecco l’intervento di Giampiero Epifani (Noi Centro), anche a nome di Brindisi Prima di Tutto:
Come gruppi Noi Centro e Brindisi prima di tutto esprimiamo soddisfazione per i contenuti del bilancio 2017-2019, nei quali crediamo siano impresse alcune priorità che in questi mesi di amministrazione abbiamo concretizzato con La sindaca Angela Carluccio.
Il primo aspetto che caratterizza il Bilancio 2017-2019 è la decisione di non aumentare la Tassa sui rifiuti.
Viviamo la città e sappiamo bene che questo tema, legato al rapporto tra somme pagate e qualità del servizio, ha generato negli anni passati e continua a generare
insoddisfazione e le polemiche dei brindisini.
Lo sappiamo e siamo convinti che l’amministrazione saprà risolvere anche questa emergenza.
Certo e’ che le stesse persone, sedute ai banchi dell’opposizione, che fino a qualche settimana fa prospettavano un aumento della tassa e di una ulteriore maxi batosta sui cittadini brindisini oggi invece, smentiti dai fatti, vorrebbero far passare il messaggio che si poteva fare di più.
Ci preme sottolineare invece che a causa della gestione fallimentare della Regione sul tema la nostra città ha speso 2 milioni di Euro in più per le spese di trasporto rifiuti in Emilia.
In una Amministrazione normale maggioranza e opposizione lavorerebbero insieme per dare voce comune alla città verso la vera responsabile dell’aumento tassa dei rifiuti negli anni passati, ovvero la Regione Puglia, ma in questo consiglio comunale si preferisce la sterile polemica, quella che non porta alcun frutto per la città.
Tornando al non aumento della tassa sui rifiuti, vogliamo sottolineare come questo importante risultato viene raggiunto non con tagli dei servizi ai cittadini, ma con una sinergia tra allargamento della base imponibile e introiti della lotta all’evasione, e che questo e’ solo il primo passo perché sappiamo bene che l’obbiettivo nei prossimi anni sarà quello della riduzione della tassa.
Durante la campagna elettorale tanti cittadini ci hanno chiesto una maggiore attenzione per quelle fasce di popolazione che soffrono più delle altre il grave periodo di crisi che il nostro paese sta attraversando.
Le spese per i servizi sociali e per le fasce più deboli di cittadini, che altrove subiscono tagli di ogni genere, sono rimaste invariate
nonostante le risorse limitate.
Nelle spese complessive vogliamo evidenziare le voci previste per interventi assistenziali, per contributi ad anziani e minori bisognosi, per assistenza disabili, così come non subiranno aumenti neanche le tariffe per i servizi a domanda individuale, spese che sono importanti nella vita di tutti i giorni nelle famiglie, come i ticket mensa, i ticket impianti sportivi, lo scuolabus.
Non per ultime infine le agevolazioni nel pagamento della Tari per le famiglie più bisognose, dove stiamo predisponendo un bando con somme destinate a tal fine.
Si è tanto parlato di emergenza casa, e questa amministrazione ha dimostrato piena attenzione a questa tematica, con le somme destinate per il sostegno canoni di locazione e i 640.000 euro per contributi a famiglie sfrattate e senzatetto.
Fatti, non parole e strumentalizzazioni bieche fatte da parte dell’opposizione.
La giunta ha stanziato un milione 400 mila euro a copertura della perdita di esercizio della “Brindisi Multiservizi”.
Anche qui vogliamo sottolineare come l’impegno concreto assunto per iniziare il percorso di salvataggio della società e di tutti i posti di lavoro trova pieno riscontro nelle somme stanziate.
La priorità resta la definizione del nuovo piano d’impresa e a questo stiamo lavorando nell’interesse della città, dei lavoratori e dell’azienda.
Veniamo attaccati sulla questione LSU, quando al momento l’Unico Comune in Puglia ad aver avviato un progetto concreto per la stabilizzazione è Brindisi, ma questa non sarà una scusante e manterremo l’ impegno per trovare altre risorse in tal senso.
Sul fronte della cultura e delle politiche giovanili abbiamo dato seguito a quanto detto Sin dal primo giorno: rilancio del polo Universitario le cui risorse erano state pressoché azzerate nella gestione commissariale.
Abbiamo ereditato dal commissario una situazione catastrofica, ed a ottobre le Università presenti sul territorio avevano concretamente avviato il percorso per la chiusura di tutti i corsi presenti in città.
Non solo abbiamo evitato che ciò accadesse, perché siamo fermamente convinti che offrire ai nostri giovani percorsi formativi in loco sia in primis un obbligo morale per la classe politica, ma siamo riusciti a prospettare per il futuro una nuovo approccio fatto di razionalizzazione dei costi ed aumento dell’offerta formativa sul territorio.
Infine attraverso lo stanziamento di 150 mila euro quale contributo annuale per la Fondazione “Nuovo teatro Verdi”, anche qui con un’opera di riduzione degli sprechi e mantenimento e potenziamento dell’offerta culturale, ci siamo assicurati tra mille difficoltà il mantenimento di questo fondamentale contenitore culturale cittadino.
Anche qui come nel caso dell’Università, l’Amministrazione ha dovuto fronteggiare da sola tutte le spese previste, atteso il taglio totale dei contributi effettuato dall’Ente Provinciale.
L’immagine e la credibilità della nostra città in Puglia in Italia e a livello internazionale e’ fondamentale.
In particolare vogliamo aiutare tutti quei brindisini che come noi amano la città e lavorano per far conoscere a tutti le bellezze naturali, monumentali, nonché la straordinaria tradizione enogastronomica che tutta Italia ci invidia.
Per questo, oltre a mantenere gli impegno per le iniziative che possono dare lustro e visibilità alla nostra città, stiamo lavorando concretamente per consentire nell’immediato futuro la riduzione dell’80% del costo per la Tassa occupazione suolo pubblico per tutte quelle manifestazioni che riterremo possano dare risalto alla nostra città.
Tutto quanto detto sinora non e’ frutto di fantasie ma è già solida realtà, e l’approvazione di questo bilancio ci consentirà di raggiungere tutti questi obiettivi per avviare finalmente quel processo di rinascita della nostra città al quale tutti noi crediamo fermamente.