OMICIDA RIMESSO IN SEMILIBERTA’ VIOLA RIPETUTAMENTE LE PRESCRIZIONI E TORNA IN CARCERE

Era in carcere con Ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Bari, per omicidio e non solo, ma era stato ammesso dall’Autorità giudiziaria al beneficio della Semilibertà con obbligo di rispettare i diversi punti del programma riabilitativo a Ostuni, come lavorare per reinserirsi nel tessuto sociale, non intrattenere rapporti con altri pregiudicati, fare ritorno a casa alle 21 e non avere più di 20 euro in tasca al giorno. Prescrizioni violate tutte. Nel mese di dicembre del 2016 è stato sorpreso dalla Polizia giudiziaria nei pressi di un bar di Ostuni con un Sorvegliato Speciale di Pubblica Sicurezza col quale ha scambiato furtivamente qualcosa.  Agli inizi di gennaio 2017, durante una perquisizione domiciliare gli Agenti del Commissariato ostunese, hanno trovato in una intercapedine del muro un bilancino elettronico di precisione sul cui “piatto per il peso” vi erano residui di cocaina e il tipico nastro isolante di colore nero insieme alla somma di 2000 euro in contanti in tasca.

Alla fine di aprile del scorso, pur beneficiando di licenza premio di giorni 3 concessa dal Magistrato di Sorveglianza nonché di giorni 3 di ferie concesse dal datore di lavoro presso il quale era stato autorizzato a svolgere attività lavorativa e nonostante l’obbligo di fare rientro presso la sua abitazione alle ore 21, controllato dalla Squadra Volante del Commissariato, non è stato rintracciato.

Segnalato all’Autorità giudiziaria è stato ricondotto presso la Casa Circondariale di Brindisi sino a nuove disposizioni.

Sarà giudicato nei prossimi giorni per la valutazione da parte dell’Autorità giudiziaria circa la definitiva revoca della misura alternativa della Semilibertà.

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