L’arrivo del Durc regolare dell’Ecologia Falzarano non sposta di una virgola la soluzione del problema-rifiuti, in quanto è praticamente impossibile l’affidamento a tale azienda per le ragioni esposte da Brindisi in altro articolo.
Spetta all’Amministrazione Comunale, pertanto, trovare una soluzione, atteso che anche il commissario regionale per il ciclo dei rifiuti Grandagliano si è sostanzialmente lavato le mani, limitandosi a fornire consigli generici (quando invece la Regione Puglia ha responsabilità dirette e ben individuabili per la crisi in cui è piombato il settore rifiuti).
I numerosi provvedimenti del Tar (non ultimo quello che annulla le multe comminate ad Ecologica Pugliese) ed i pronunciamenti dell’Anac rendono totalmente impraticabile la strada dell’ordinanza sindacale (non si può scaricare su un sindaco la responsabilità di un atto così importante).
L’affidamento diretto potrebbe essere una soluzione, ma non è chiaro a nessuno i criteri con cui si dovrebbe procedere con la scelta del gestore del servizio, tanto più se si considera che ci troviamo di fronte ad un terreno minato.
La strada meno rischiosa, pertanto, è quella di procedere con una nuova gara biennale (ed nel frattempo cercare di tamponare con l’attuale gestore, sempre che superi l’udienza fallimentare di domani). Il tutto, senza trascurare la gara decennale per la quale il Comune dovrà fare pressioni sulla Regione.
Il tutto, a meno che l’Amministrazione Comunale non spinga sull’acceleratore per dar vita ad una municipalizzata. Una scelta complessa, ma sicuramente più affidabile ed economica. A patto che, ovviamente, ci si doti delle giuste professionalità e si accantoni l’idea di nominare personaggi proposti dalla politica.
Qualunque sarà la scelta, è necessario fare in fretta. L’estate si avvicina e Brindisi appare sempre più sporca.