Istituto comprensivo Casale, problemi fotocopia di quelli già riscontrati negli altri istituti, salvo qualche rara eccezione. Due scuole materne, tre primarie e una media per un totale di 980 alunni che devono fare i conti anche con una situazione d’emergenza dettata dai lavori di ristrutturazione del plesso “Marinai d’Italia” attualmente in corso e i cui alunni sono appunti ospitati presso il plesso della scuola media.
“Un emergenza – ci racconta la dirigente scolastica Mina Fabrizio – alla quale riusciamo a porre rimedio grazie agli ambienti abbastanza grandi dell’istituto che tuttavia non ha potuto evitare il sacrificio di molte laboratori che per il momento sono stati dismessi proprio per ospitare questi alunni”.
L’edificio, seppur datato, non ha grossi problemi strutturali, l’unica pecca lamentata, che è poi quella messa in luce da altre colleghe, è la cura degli spazi esterni che nel caso del comprensivo Casale, sono davvero ampi. “C’è una scarsa sensibilità – dice – da parte di chi dovrebbe essere preposto, alla tutela, manutenzione, messa in sicurezza di spazi esterni che potrebbero essere utilizzati dagli studenti in molte occasioni. Purtroppo occorre sollecitare diverse volte un intervento per la potatura alberi, pulizia in generale degli spazi verdi esterni. Tre anni fa siamo riusciti a far abbattere una costruzione fatiscente grazie all’interessamento dell’Ufficio Tecnico Comunale. Con un insegnante assegnato al nostro comprensivo come potenziamento organico che è anche architetto specializzato nel recupero di spazi urbani, abbiamo intenzione di presentare un progetto per riqualificare quell’area”. Viene registrato anche in questo comprensivo invece la tempestività di interventi di altra natura relativi a guasti o malfunzionamenti all’interno dell’istituto.
Del comprensivo Casale, fa parte anche un plesso speciale di scuola primaria che è quello situato all’interno del centro riabilitativo “La Nostra Famiglia”. 33 studenti diversamente abili che devono fare i conti, come molti loro colleghi, con la mancanza di insegnanti di sostegno e di assistenti. Attualmente mancano ancora
otto docenti che costringono gli studenti, con handicap gravi, ad un orario ridotto solo al mattino senza la possibilità di usufruire del tempo pieno. Questo ovviamente con grave disagio, non solo per le famiglie, ma soprattutto per i piccoli utenti che vengono privati di un servizio per loro essenziale. Il comprensivo ha inoltre altri 30 ragazzi disabili per i quali mancano dieci docenti. La carenza di organico riguarda anche le assistenti del Comune che quest’anno hanno subito una riduzione oraria. Anche qui un’unica persona deve assistere più bambini. La dirigente ha organizzato le classi in maniera che gli alunni affidati alla stessa persona, siano sullo stesso piano dell’edificio. Piccoli escamotage per porre rimedio a gravi carenze indipendenti dalla scuola.
“La situazione è drammatica – continua la Fabrizio – anche perché ormai siamo nella fase di inizio della programmazione e pensare di lavorare senza un numero importanti di insegnanti di sostegno, diventa difficile”.
Il compresivo Casale, come gli altri visitati in questi giorni, offre un’ampliamento dell’offerta formativa che va dall’insegnamento della lingua straniera, alla disciplina musicale, senza tralasciare la pratica sportiva e i numerosi progetti ai quali l’istituto partecipa. La maggior parte di queste attività vengono svolte durante le ore curriculari con insegnanti che vengono affiancati da professionisti qualificati per le specifiche discipline. Il comprensivo Casale è impegnato in tantissimi progetti come quello che lo scorso anno é valso un premio nazionale. “È stata una bella soddisfazione – dice la Fabrizio -. Abbiamo realizzato uno spot con i ragazzi sui temi dell’autismo. Siamo stati premiati a Roma nel corso della partita del cuore”.
Insomma, pur tra tante difficoltà, la passione, l’amore per il proprio lavoro, la voglia di garantire il meglio ai propri studenti é la benzina per questa importante missione.
Infine la dirigente lancia un appello ai genitori: “Fidatevi di quello che la scuola sceglie per i vostri figli. Loro a scuola sono sereni, non permettete a niente e a nessuno di stravolgere questa serenità”.