Il Sindacato Cobas ,insieme alle altre organizzazioni sindacali presenti all’interno della Natuna , ditta che si occupa di gestione e manutenzione degli impianti sportivi , organizzano un sit-in sotto il Comune di Brindisi per Lunedì 19 Giugno 2017 dalle ore 9,00 alle ore 11,00 .
Il motivo della protesta è contro il pagamento al 50% dello stipendio del mese di Maggio e soprattutto il tentativo di strumentalizzare i lavoratori per ottenere dal Comune di Brindisi la somma di 120.000 Euro , somma mai riconosciuta da anni da parte del Comune per interessi bancari e dubbie attività svolte.
Solo ieri è arrivata una lettera della azienda che afferma il falso quando scrive che i delegati interni sapevano della situazione e che sarebbe scoppiata a breve qualora il Comune non avesse provveduto a pagare le somme contestate.
Il problema delle somme non riconosciute è vecchio di anni che solo davanti ad un tribunale può essere risolto , non cercando di strumentalizzare i lavoratori .
La ditta Natuna andrà via nei prossimi mesi per scadenza proroga e tenta così di recuperare delle somme da parte del Comune .
Per questo la paura dei lavoratori è rivolta anche ai soldi della liquidazione ed ai prossimi stipendi , di cui non si è certi per il pagamento.
La decisione della azienda è stata accolta come una doccia fredda , di cui nessuno se la aspettava.
I lavoratori della Natuna sono in stato di agitazione , ma in segno di solidarietà per chi è più sfortunato di loro hanno permesso lo svolgimento della finale di calcio del tornei dei centri di accoglienza di Brindisi e provincia, intitolata al “Naufrago Ignoto” tenutosi Giovedì 15 Giugno al Campo sportivo Comunale di via Benedetto Brin .
Il tutto alla presenza di del signor Prefetto di Brindisi a cui sono state spiegate le motivazioni dello stato di agitazione dei lavoratori della Natuna e di centinaia di migranti tifosi delle squadre in campo .
Lunedì mattina una delegazione cercherà di incontrare il Commissario Prefettizio a cui illustrare la situazione , per chiamare la ditta alle sue responsabilità e per evitare qualsiasi strumentalizzazione.
